Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

Disabili in città: impossibile superare così tante barriere

Il caso settimanale del Difensore Civico

di Redazione

Difensore civico:  Maria Pia Castellani Comune:  Gubbio Settore:  Disabili Caso:  Barriere architettoniche Da un caso segnalato si scopre che a Gubbio il problema delle barriere architettoniche è quanto mai grave e mette in moto un processo di sensibilizzazione e di intervento dell’amministrazione umbra. Maria Pia Castellani, difensore civico di Gubbio, riceve la denuncia di un cittadino disabile relativa all?installazione di due nuovi impianti semaforici cittadini senza i requisiti previsti dalla normativa vigente (L. n.503/96) contro le barriere architettoniche. «Non avendo ricevuto risposta a una richiesta di informazioni presentata sette mesi prima agli uffici comunali competenti – ci spiega la Castellani – questa persona si è rivolta al difensore civico per avere notizie in merito al problema sollevato». Gli impianti semaforici in questione sono, in un caso, sprovvisti di marciapiede (e, quindi, non facilmente accessibili anche a tutti i pedoni). Nell?altro caso, il marciapiede c?è ma ha un dislivello di 30 cm dal manto stradale senza rampa d’accesso. L?ufficio del difensore civico ha promosso una indagine più ampia sul problema delle barriere architettoniche a Gubbio e ha invitato i cittadini a segnalare casi rilevati. Emerge così una realtà più grave di quanto si credesse. Sono fuori normativa l?ufficio postale e il nuovo distretto sanitario. Mancano posti auto riservati agli invalidi. Ignorate le leggi di tutela. Come nel caso di un cittadino invalido civile che, parcheggiata la sua auto in una zona di sosta a tempo determinato, è stato multato per aver oltrepassato i limiti temporali, quando il Codice della Strada esenta espressamente gli invalidi dall?obbligo del rispetto di tali limiti. ?Sono arrivate una decina di segnalazioni e nel mese di maggio abbiamo incontrato l?Assessore all?Urbanistica del Comune che ha dimostrato sensibilità verso il problema e ha assicurato, entro breve, interventi per le situazioni più urgenti?. In questi giorni, l?ufficio ha inviato una prima lista di interventi da attuare: cabine telefoniche, accessibilità all?ufficio postale al distretto sanitario e posti auto riservati.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA