Welfare & Lavoro

Pensioni di reversibilità, conti sbagliati e dilazioni

Su un problema di pensioni ce ne parla il difensore civico a cura di M.Persotti

di Rosanna Schirer

Difensore civico: Giuseppina Sciarra Comune: Gaeta Settore: Pensioni Caso: Rateizazzioni debito È accaduto a Gaeta e dimostra, una volta in più, l?importante ruolo del difensore civico, soprattutto quando un cittadino non possiede gli strumenti per accedere alle normative o agli uffici competenti. Una signora con sei figli a carico si è vista decurtare la propria pensione di reversibilità senza riuscire a capirne il motivo. Si è rivolta al difensore civico che ha scritto subito alla direzione provinciale di Latina del Ministero del Tesoro. L?ufficio ha risposto chiarendo la situazione. La signora aveva infatti riscosso per un certo periodo un importo della pensione superiore a quanto le sarebbe spettato. Si è trattato di un errore di calcolo che però ha generato un debito nei confronti dell?ammnistrazione del Tesoro da scontare con una decurtazione della pensione di circa 500 mila lire per due anni. La signora, data anche la situazione famigliare non certo agevole, si è vista crollare il mondo dopo essersi resa conto dell?improvviso e imprevisto taglio della sua sussistenza economica. Né aveva mai compreso che l?importo della propria pensione era stato per un certo periodo superiore in eccesso, in modo da permetterle di affrontare per tempo questa situazione. La Direzione Provinciale di Latina non ha, però, solo risposto alla richiesta di informazioni ma ha proposto una nuova soluzione, probabilmente consapevole dello stato di disagio arrecato al cittadino. L?ufficio ha infatti provveduto immediatamente a dilazionare nel tempo ulteriormente questo debito, riconducendone gli effetti sulla decurtazione abbassata dalle 500mila lire di origine stabilite a 150mila lire al mese. Con grande soddisfazione della signora che ha tirato così un sospiro di sollievo. Commenta Giuseppina Sciarra, difensore civico di Gaeta: ?Da questo caso emerge come la nostra figura non abbia una funzione tutoria nei confronti di certe classi sociali più emarginate che meno ascolto hanno in seno alle amministrazioni perché non dispongono degli strumenti per accedere alle normative e agli uffici?.


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