Welfare & Lavoro

Ci vuole un Difensore anche per i carcerati

L'Associazione Antigone propone l'istituzione di un difensore civico per i carcerati

di Redazione

Settore: Luoghi di detenzione Proponente: Associazione Antigone Caso: Proposta di istituzione di Difensore civico per i carcerati Un difensore civico che eserciti un ruolo di controllo e verifica delle condizioni di detenzione e tuteli interessi e diritti delle persone private della libertà. È la proposta dell?associazione Antigone, subito sottoscritta da alcuni parlamentari, per un ?carcere trasparente? secondo la tradizione dell?area nord-europea, neppure estranea a Paesi come Portogallo e Spagna. Il difensore civico penitenziario avrebbe compiti di mediazione, allentamento delle tensioni, di deterrenza rispetto a tentazioni di maltrattamenti, diventerebbe lo specchio pubblico delle condizioni di detenzione informando l?opinione pubblica, ufficio di raccolta e organizzazione di un utile patrimonio informativo, punto di partenza per periodiche discussioni parlamentari suitemi del carcere e dei diritti delle persone private della libertà. Nel mirino dei promotori c?è il carcere, ma anche le stazioni di polizia e le caserme dei carabinieri dove le camere di sicurezza rappresentano luoghi di detenzione oggi al di fuori di qualsiasi forma di ispezione. Per ovviare a controlli che spesso mancano o sono affidati a soggetti interni all?amministrazione penitenziaria, Antigone sostiene che il difensore civico dovrà essere dotato di un?penetrante potere ispettivo, coordinando il suo funzionamento con quello dei difensori civici regionali, per una più capillare presenza sul territorio, o con l?eventuale istituendo difensore civico nazionale?, anche se da questo va differenziato per la peculiarità dei temi trattati e la loro rilevanza in quanto si tratta di tutela dei diritti umani dei detenuti. Secondo Antigone, il difensore civico deve essere una figura necessariamente di nomina parlamentare per assicurarne autonomia e indipendenza con poteri senza forme di restrizioni e condizionamenti: potere di visita anche senza preavviso, richiesta informazioni e documentazione, meccanismi sanzionatori fino all?attivazione di procedimenti disciplinari verso le amministrazioni inadempienti. Alla proposta, suddivisa in 15 articoli, hanno già aderito i parlamentari Manconi, Pisapia, Russo Spena e Salvato.


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