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Vittime dell’usura: ecco i risarcimenti

Loprevede il disegno di leggegovernativo n. 3110,già approvato nel febbraio'98 dalla Camera e attualmente all'esame, in sede deliberante,della commissione Giustizia di palazzo Madama.

di Redazione

Senato: risarcimenti miliardari per le vittime di usura ed estorsioni. Lo prevede il disegno di legge governativo n. 3110, già approvato nel febbraio ?98 dalla Camera e attualmente all?esame, in sede deliberante, della commissione Giustizia di palazzo Madama. Lo Stato si schiera dalla parte delle vittime dell?usura e dell?estorsione riconoscendo la possibilità di ricevere un indennizzo a copertura dei danni, patrimoniali o fisici, subiti. Al contributo possono accedere ?gli esercenti un?attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, ovvero una libera arte o professione, che subiscono un danno a beni mobili o immobili, ovvero lesioni personali, ovvero un danno sotto forma di mancato guadagno inerente all?attività esercitata, in conseguenza di delitti commessi allo scopo di costringerli ad aderire a richieste estorsive, avanzate anche successivamente ai fatti o per ritorsione alla mancata adesione a tali richieste ovvero in conseguenza di situazioni di intimidazione anche ambientale?. Chiarito l?ambito di applicazione della legge, il testo specifica che il contributo può essere concesso a condizione che la vittima non abbia aderito (o abbia smesso di rispondere) alle richieste estorsive e che il danno subito sia stato denunciato all?autorità giudiziaria. Uguale possibilità viene offerta anche agli appartenenti ad associazioni e organizzazioni che hanno lo scopo di fornire assistenza alle vittime di estorsioni e divenuti, a loro volta, vittime di minacce o di lesioni, così come, nel caso di morte della vittima, agli eredi legittimi. Il contributo andrà a coprire l?intero danno subito, sempre che questo non superi i tre miliardi. Nel caso di una stessa persona vittima di più eventi delittuosi avvenuti nell?arco di tre anni, la somma erogabile non potrà superare i 6 miliardi complessivi. In presenza di una copertura assicurativa, lo Stato interverrà solo per corrispondere l?eventuale differenza tra il danno e il risarcimento privato. Per finanziare la legge è istituito un apposito Fondo di solidarietà presso il ministero dell?Interno. Per ottenere il contributo gli interessati devono presentare apposita domanda o direttamente o tramite una delle associazioni che assistono le vittime di estorsioni iscritte in un apposito elenco (i requisiti saranno chiariti da un successivo regolamento). Le richieste saranno valutate dall?apposito Comitato di solidarietà, con sede presso il Viminale.


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