Welfare & Lavoro

E dopo 15 anni il Comune ha deciso: pagherà il debito

Grazie alle osservazioni del Difensore civico, la giunta comunale sta pensando di chiudere l’annosa vertenza con una proposta transattiva.

di Redazione

Il Comune nega il pagamento per un lavoro eseguito per conto della stessa amministrazione, in quanto nessuna delibera ha autorizzato la spesa. L?intervento del Difensore civico favorisce la transazione tra le parti. È accaduto a Follonica (Gr). I fatti: il signor M. sostiene di essere stato incaricato nel 1983 dall?amministrazione comunale di eseguire lavori per conto della stessa. Al momento di richiedere il prezzo della propria prestazione, l?amministrazione negava di aver mai conferito l?incarico tant?è che non risultava alcuna delibera agli atti che autorizzava tale spesa. Dopo circa 15 anni di richieste, di cause intentate, lasciate poi cadere per la prospettiva di una transazione mai concretizzatasi, il signor M. si rivolgeva a Massimiliano Quercetani, Difensore civico comunale. Dopo un?accurata ricerca, sono stati rinvenuti un preventivo depositato – mai contestato dall?amministrazione – e giornali dell?epoca che testimoniavano l?esecuzione dei lavori. Il Difensore civico decideva così di promuovere un incontro con i vertici del Comune richiedendo di procedere al pagamento di una somma in sede di componimento transattivo (art.1965 c.c.). Spiega, infatti, Massimiliano Quercetani: «Tale determinazione prende spunto dal fatto che, nonostante l?art. 23 D.L 144/89 disegni una rigorosa procedura per l?impegno e il pagamento delle spese da parte di enti locali sancendo una responsabilità diretta del funzionario o dell?amministratore verso il terzo contraente per gli impegni assunti al di fuori o in violazione del procedimento di rito, secondo recente e autorevole giurisprudenza della Corte dei Conti, l?ente può ratificare un contratto stipulato dall?agente privo di poteri mediante un provvedimento motivato che dia una ragionata (o documentata) dimostrazione della concreta utilità ricevuta e della consistenza economica della stessa». Grazie alle osservazioni del Difensore civico, la giunta comunale sta pensando di chiudere l?annosa vertenza con una proposta transattiva.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA