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Non si clona l’embrione se ha dignità giuridica

Il Movimento per la vita: riconoscimento del nascituro contro il biotech

di Redazione

Anche l’embrione umano potrebbe avere un riconoscimento ufficiale della propria personalità giuridica, in modo che non possa essere manipolato, clonato, leso nella sua dignità. Questa la proposta di legge avanzata dal Movimento per la vita prima delle elezioni, e che ora dovrà essere raccolta dal nuovo governo. «Vogliamo confrontarci con gli eletti su temi che caratterizzeranno la nuova legislatura», fanno sapere dal Movimento, «quali la fecondazione assistita, la clonazione, la manipolazione genetica». Per aderire all’appello a sostegno della legge di iniziativa popolare occorre firmare un testo che così recita: «Noi cittadini italiani (…) chiediamo che il principio di uguale dignità di tutti gli esseri umani sia finalmente affermato nella sua completezza e che perciò sia rapidamente approvata la proposta di legge che modificando l’articolo 1 del Codice civile riconosce a ogni essere umano fin dal concepimento il carattere di soggetto e non di oggetto. Siamo certi che tale affermazione legislativa è preliminare a qualsiasi regola nel campo della bioetica. Inoltre essa orienta verso leggi ispirate in ogni campo alla solidarietà verso i più deboli. In questo spirito chiediamo anche che il divieto di uccisione, quand’anche venga chiamato “eutanasia”, si accompagni a misure – oggi possibili ed efficaci – contro il dolore dei malati e dei morenti e contro la loro solitudine fisica e psicologica». Info: Movimento per la vita, tel. 06.86321901


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