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Attivismo civico & Terzo settore

Protesta di Greenpeace contro Nestlé per ogm

Una dozzina di attivisti, questa mattina, si sono incatenati ai cancelli della ditta. Motivo, la presenza di soia trasngenica in un alimento per lattanti

di Gabriella Meroni

“Nestle’: Stop agli Ogm nel biberon” e’ con questo slogan che Greenpeace ha annunciato oggi in un comunicato una sua azione allo stabilimento della Nestle’ a Albairate, in provincia di Milano. ”L’iniziativa dimostrativa -ha spiegato Greenpeace- si e’ svolta in modo pacifico e non violento ”per denunciare la commercializzazione di Alsoy, un alimento per lattanti a base di soia transgenica, rivolto in particolare all’alimentazione della primissima infanzia (0 a 12 anni)”. Una dozzina di attivisti, questa mattina, si sono incatenati ai cancelli della ditta, impedendo l’accesso e l’uscita ai mezzi utilizzati per la distribuzione dei prodotti della Nestle’. Il blocco, ha annunciato Greenpeace, si ”potrarra’ sino a quando la Nestle’ non dara’ garanzie relative all’immediato ritiro del prodotto dal mercato italiano”. ”Il comportamento e’ tanto piu’ immorale quando si pensa che la Nestle’ ha ritirato i suoi prodotti Alsoy dai mercati di Belgio e Lussemburgo e che l’Italia e’ rimasta l’unica nazione europea dove viene commercializzato il prodotto in vendita anche in Thailandia e Hong Kong – ha affermato un esponente di Greenpeace, Luca Colombo – la Nestle’ sembra quindi ritenere che gli ingredienti transgenici siano meno pericolosi per i bambini asiatici ed italiani: un caso di doppio standard che Greenpeace denuncia e che chiede che venga eliminato”.


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