Famiglia & Minori

I nuovi asili nido, tra federalismo e pari opportunità per le mamme

La proposta del governo per i servizi alla prima infanzia: un ddl che si affianca agli altri già all’esame della Camera. Lo stanziamento è di 100 milioni di euro l’anno

di Antonietta Nembri

Asili nido, è arrivato il disegno di legge del governo. È stata approvata, infatti, dall?esecutivo la proposta dei ministri del Lavoro, Roberto Maroni e per le Pari opportunità, Stefania Prestigiacomo. Il disegno di legge governativo mira a stabilire i livelli essenziali che gli asili nido devono assicurare in quanto servizi ?di interesse pubblico per la prima infanzia?. All?articolo 1 di questa proposta è sottolineato come ?nel rispetto del principio di sussidiarietà e di libertà di scelta delle famiglie, inteso anche in senso orizzontale, le attività inerenti i servizi degli asili nido sono svolte anche dall?autonoma iniziativa dei cittadini, come singoli e attraverso le loro formazioni sociali?. Il ministro Maroni ha sottolineato la forte caratterizzazione federalista del disegno di legge: è previsto che la competenza legislativa in materia sia regionale, mentre la titolare delle Pari opportunità ha rilevato il forte valore della proposta per le mamme e le famiglie. Gli asili nido devono garantire la cura, la formazione, la socializzazione e la ricreazione dei bambini e sostenere le famiglie ?anche allo scopo di facilitare l?accesso delle donne al lavoro e comunque promuovere la conciliazione tra scelte professionali e familiari?. Favoriti i micronidi nei luoghi di lavoro, comprese le amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici nazionali. Lo Stato destinerà le risorse finanziarie (è prevista la spesa di 100 milioni di euro per ciascun anno 2002-2003 e 2004) in base a determinati criteri quali il tasso di natalità, quello di occupazione delle donne con figli minori, comuni ad alta densità abitativa, la carenza di servizi generali per la prima infanzia e la domanda non soddisfatta di questi servizi. I privati possono chiedere ai Comuni finanziamenti totali o parziali per gestire od organizzare i nidi. Quello del governo è l?ultimo ddl sull?argomento, in commissione alla Camera, infatti, sono state già esaminate altre proposte.


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