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Dolce weekend al ramandolo

Sui Colli orientali del Friuli, tra vini mitici e cucina antica, un agriturismo doc per farvi viziare

di Paolo Manzo

AZIENDA AGRICOLA I COMELLI Largo A. Diaz, 8 33045 Nimis (Ud) tel. 0432.790685 fax 0432.797158 info@icomelli.com Fra le colline del Friuli orientale, nella terra del Ramandolo, c?è Nimis, un paese di soli 2.800 abitanti ma ricco di storia e di cultura enogastronomica. Già Municipium romano facente parte del Forum Iulii (da cui trae il nome il Friuli Venezia Giulia), passò dopo la battaglia di Lepanto alla Repubblica di Venezia, anche se fu nel 900 che visse le maggiori traversie: le battaglie del ?15-?18, l?incendio nella seconda guerra mondiale, il terribile terremoto del 1976. Nimis si è sempre risollevato e oggi è luogo ideale per una vacanza all?insegna della natura e di vini e cibi genuini. L?agriturismo che consigliamo è quello d?Alessandro e Livia Comelli: situato in un ambiente tranquillo, offre sia rustica genuinità che la tv satellitare in camera. Cinque camere doppie in tutto, ricavate dall?antica casa padronale, ampie, confortevoli e dotate di bagno interno. Come raggiungere l?agriturismo Comelli. Percorrendo la A4, imboccate l?uscita Udine Nord. Da qui seguite le indicazioni prima per Tricesimo e poi per Nimis. Da Udine ci sono circa 18 km, da Venezia circa 130. Cosa mangiare. Fatevi guidare dai Comelli ma non venite via da Nimis senza aver provato, in primis, il salame cotto sotto la cenere, poi il cotechino ?muset con brovade? e i biscotti tradizionali della latteria Turnaria. Cosa bere. Obbligo per tutti è di provare il dolce Ramandolo, dal color oro antico, dal profumo di fiori d?acacia e albicocca passita, dal carattere resistente e dall?aroma d?uva passa. Che s?abbina alla perfezione a formaggi gustosi e al miele, al lardo in rotoli, al prosciutto, ai dolci secchi e alla gubana, tipico dolce friulano. Assaggiate poi, come bianchi, il Picolit, il Tocai friulano e il Pinot grigio e, come rossi, il Cabernet Franc, il Cjavalgjan (un vitigno locale con più di 400 anni di storia), il Merlot e il Refosco dal peduncolo rosso. Cosa fare. Escursioni a piedi e in mountain bike, fra i vigneti e i boschi di castagno. E se amate il rischio controllato, lanciatevi col parapendio dal vicino monte Bernardia, con vista sul monte Canin. Le feste. Il 19 giugno la festa patronale; a inizio settembre la Festa del vino. Quanto si spende. 15 euro per pranzo/cena; 52 euro la camera doppia. Aperto tutto l?anno meno il periodo della vendemmia. Cosa visitare a Nimis? La chiesa millenaria dei Santi Gervasio e Protasio, con la sua massiccia torre in stile romanico, e le chiesette di S. Mauro e S. Agnese. …e poco più in là. Spostandovi pochi chilometri, potete immergervi nelle città artistiche friulane, da Udine a Cividale, da Palmanova ad Aquileia. Inoltre, a meno di un?ora d?auto, rinomate località balneari (Grado e Lignano su tutte) e ambienti naturalistici doc (Parco delle Prealpi Giulie e grotte di Villanova).


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