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Sul cavallo nella neve, a due passi dal Cervino

A Valtournenche, in Valle d’Aosta, Manuela vi delizia con la cucina mentre Giovanni vi porta per boschi. In sella agli 11 cavalli della Pera Doussa (di Carmen Morrone)

di Redazione

Sci ai piedi o in sella alla motoslitta e si arriva alla Pera Doussa. Il nome, che in patois significa pietra dolce, deriva dalla caratteristica pietra grigia con cui, da secoli, si rivestono gli chalet valdostani come quello dei Gaspard. Nell?azienda agricola di famiglia s?allevano le famose mucche pezzate della Val d?Aosta. Che d?inverno trovano riparo nelle stalle di Valtournenche e d?estate si trasferiscono negli alpeggi d?alta montagna. Siamo sulle Alpi, ai piedi del monte Cervino. Un vero e proprio paradiso per gli sciatori che d?inverno si ritrovano sulle piste di Valtournenche, Breuil Cervinia e Zermatt mentre, a luglio, il ghiacciaio diventa meta delle squadre di sci che s?allenano sulle piste del Piccolo Cervino e del Plateau Rosa. Dal latte delle mucche Manuela Gaspard produce un delizioso formaggio chiamato Catè: «Lavoro il latte a crudo ed è un cacio che va mangiato fresco. A tavola lo servo al naturale o condito con le erbe aromatiche di stagione», spiega. E se il Catè al taglio sprigiona tutto il sapore del latte appena munto, i salumi diffondono nella sala da pranzo dell?agriturismo un aroma imperdibile. La mocetta, carne cruda essiccata e tagliata sottile, è un altro dono delle vacche pezzate dell?azienda. E poi lardo, pancetta, coppa, salame. Manuela in cucina mantiene le tradizioni della Vallée: polenta concia e zuppa valpellinentze. La prima, più nota, è uno sformato di polenta e formaggio: la crema gialla del mais racchiude filante fontina arricchita dal saporito burro di montagna. L?altro primo piatto è un brodo di carne, zucchine e cavolo in cui s?inzuppano pezzi di pane di segale e crostini. A questo punto il nostro palato è pronto per gustare le carni rosse di cavallo e di manzo: arrosto, bollite, in umido. I vini? Fra tutti il vin des amis, il vino degli amici, un nome, un programma. Che è poi quello di Manuela e Giovanni, che hanno fatto della Pera Doussa un ritrovo per amici e amanti della natura. Un moscato Chambave accompagna le profumatissime torte di mele, fatte secondo la ricetta della nonna, con la frutta dentro. In estate il bosco offre preziosi frutti di bosco che i più golosi affondano in coppe di panna montata, aiutandosi con le tegole, i biscotti secchi che ricordano proprio le tegole dei tetti in ardesia. Alla Pera Doussa si può fare anche sport: Giovanni è istruttore d?equitazione e mette a disposizione degli ospiti 11 cavalli. Per esplorare i boschi, verdi o innevati a seconda della stagione, e osservare marmotte, camosci e il volo dell?aquila mentre, a piedi, si può raggiungere l?incantevole lago di Loz. Il Bed & Breakfast per persona costa 33-36 euro. Le camere, arredate secondo lo stile valdostano con mobili in legno e ferro battuto, sono calde e confortevoli. Ma senza la tv perché qui lo spettacolo è la natura circostante. Carmen Morrone


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