Mps sugli scudi fra le banche

Malgrado l?inesorabile discesa degli indici borsistici di tutto il mondo, Etica & Finanza continua a costruire il proprio portafoglio titoli. Questo mese, il pacchetto di titoli da prendere in esame per la successiva valutazione di rating di Avanzi, non proviene dagli analisti finanziari come per le passate edizioni. Stavolta è stata la redazione stessa di E&F a fare la scelta, andando a pescare fra i migliori titoli del settore creditizio. L?universo è quello fornito dall?indice MscWorld, con riferimenti alle migliori società europee quotate. A esser proposte sono state l?irlandese Allied Irish Banks, le italiane Banca Intesa, Monte dei Paschi, l?americana Bank of America e l?olandese Abn Amro. Lo screening socioambientale è risultato molto severo: il solo Monte dei Paschi è stato infatti ammesso al borsino dei Good Stocks. Ma andiamo per ordine. Allied Irish Banks appare zavorrata da una pessima corporate governance: malgrado l?adozione del codice irlandese per le società quotate, il gruppo è incappato in un brutto affare di mancato controllo di una filiale statunitense, con relativa sanzione milionaria. Insufficiente anche il voto conseguito nei rapporti con le comunità locali, mentre migliora, ma rimane appena sufficiente, la valutazione nelle altre aree. Il responso finale è l?esclusione. Intesa Bci consegue ottime valutazioni in rapporto alla governance, alle relazioni con le comunità locali ma scivola clamorosamente nella valutazione delle risorse umane: il piano industriale prevede infatti tagli considerevoli. Debole anche la tutela dell?ambiente, in quanto la banca amministrata da Corrado Passera non ha (ancora) una politica specifica. Appena sufficienti le aree relative al rapporto con i clienti e alla responsabilità dei fornitori. Voto: ammessa con riserva e quindi non inclusa nel portofolio di E&F. Decisamente migliori i risultati di Monte dei Paschi. Lo storico istituto senese inanella infatti una serie di ottimi voti: eccelle nei rapporti con la comunità locale, con i clienti, nella gestione delle risorse umane. L?eccellenza arriva nella responsabilità dei fornitori (grazie alla certificazione Sa8000) e nelle politiche ambientali per la creazione di Banca verde. Entra trionfalmente nel borsino dove invece non fanno ingresso Abn Amro e Bank of America. La prima, accettata con riserva, pecca nel rapporto con le comunità locali e con i clienti; la seconda, esclusa, vanta ottimi voti ma due insufficienze forti nella governance (peggior cda del 2001, per Fortune), nel rapporto con le comunità locali e nella gestione del personale.