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Allarme Eurispes: l’Italia è in “reflazione”

Cos'è la reflazione? Un mix di inflazione e recessione...

di Paolo Manzo

”I dati delle citta’ campione smentiscono le previsioni e le aspettative del governo che pretende di fermare gli incrementi salariali dei prossimi contratti sotto la soglia del 2% (1,7%), mentre non fa nulla per cercare di frenare l’aumento dei prezzi, in particolare di quei prodotti che vengono acquistati quotidianamente dalle famiglie”. Lo dichiara Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes, secondo cui l’Italia e’ gia’ in ‘reflazione’ (recessione e inflazione). ”Si sta ormai configurando una ‘società dei tre terzi’ -sottolinea il presidente dell’Eurispes- composta da un terzo di super garantiti, da un terzo di poveri e da un terzo a rischio poverta’ rappresentato dai ceti medi”. ”E’ da piu’ di un anno -aggiunge Fara- che, sulla base di accurate rilevazioni scientifiche, l’Eurispes segnala come l’inflazione sia di gran lunga superiore a quanto affermato dall’Istat”. L’Istat sbaglia, rileva l’Eurispes, perche’ dispone di pochi punti di rilevazione diretta sul territorio non esegue rilevazioni con personale proprio, si basa su un paniere che e’ molto distante da quelle che sono le spese effettive della famiglia media italiana. ”La sottovalutazione da parte dell’Istat e ancora piu’ del governo -prosegue Fara- e’ tanto piu’ grave perche’ tutti i segnali indicano una brusca caduta del Pil e di conseguenza per l’Eurispes il paese e’ gia’ in ‘reflazione”’. ”Vista l’incapacita’ del governo a bloccare la spirale dei prezzi -aggiunge-, pretendere di contenere i salari, gia’ erosi per la perdita del potere d’acquisto, rischia di accentuare la recessione contraendo la domanda, deprimendo le aspettative e la propensione all’investimento. A differenza degli altri paesi europei, i segnali che provengono dal governo sulla politica economica sono deboli, fiochi ed incerti e non offrono alcuna garanzia sulla possibilita’ di combattere ne’ l’inflazione ne’ la recessione”. E l’aspetto piu’ preoccupante, secondo l’Eurispes, e’ dato dal fatto che i prodotti che subiscono i rincari piu’ clamorosi sono quelli di largo consumo per cui risultano maggiormente colpite le famiglie a basso reddito.


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