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Giocattoli sostenibili: il termotraforo crea oggetti con gli imballaggi in polistirolo

Un'idea regalo per i bambini, che unisce la creatività all'uso di materiali di recupero

di Ida Cappiello

Tra tanti giocattoli costosi che finiscono presto in un angolo, ce n’è uno poco conosciuto anche se tradizionale: il termotraforo. Versione semplificata del classico traforo da legno, questo lavora con incredibile facilità il polistirolo, materiale comunissimo usato ( e sprecato) molto per imballare oggetti delicati, ma anche per gli alimenti, come nel caso delle vaschete per frutta e ortaggi o delle scatole per i gelati da asporto, data la capacità isolante. Un semplice filo di ferro scaldato da una pistola a batteria taglia il polistirolo (sciolto dal calore come tutte le materie plastiche) e prende le forme suggerite dalla fantasia del bambino. La sostenibilità del termotraforo sta nel fatto che si può usare polistirolo di recupero, disponibile ovunque a costo zero. Il termotraforo si vende nei colorifici e in pochi negozi di giocattoli. E’ possibile anche avere informazioni dalla Nuova Faro, una delle pochissime aziende che ancora produce giocattoli in Italia: www.farotoys.it


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