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Cooperazione & Relazioni internazionali

Bosnia: Onu, un milione di profughi tornati a casa

Lo ha annunciato oggi a Ginevra l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. 1.000.473 persone degli oltre due milioni di di profughi per la guerra (1992-95)

di Paul Ricard

Ha raggiunto la soglia simbolica del milione il numero di rifugiati e sfollati che hanno fatto ritorno alle loro case in Bosnia Erzegovina dalla fine del conflitto, ha annunciato oggi a Ginevra l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). In tutto, 1.000.473 persone degli oltre due milioni di individui costretti ad abbandonare le loro case durante la guerra (1992-95) vi hanno fatto ritorno. Quasi la meta’ (440.147 persone) era fuggito all’estero, l’altra meta’, 560.326, era sfollata interna, precisa l’Unhcr in un comunicato. L’agenzia dell’Onu per l’assistenza ai rifugiati, sottolinea inoltre che poco meno della meta’ delle persone, 446.795 per l’esattezza, che sono tornate nei luoghi di origine lo hanno fatto in localita’ dove risultano essere in minoranza etnica. Per molti – ha sottolineato il responsabile dell’Unhcr, Ruud Lubbers – si e’ trattato di una ”decisione estremamente difficile e coraggiosa”. In Bosnia-Erzegovina infatti, nonostante i progressi compiuti dagli accordi di Dayton che hanno posto fine al conflitto, molte difficolta’ restano e un aiuto della comunita’ internazionale sara’ necessario per diversi anni. Secondo l’Unhcr, la regione dei Balcani ospita ancora un elevato numero di rifugiati bosniaci, di cui 100mila in Serbia e Montenegro e in Croazia. Altri 50mila vivono in altri Paesi europei e circa 300mila risultano tutt’ora sfollati in Bosnia. Infine, circa mezzo milione hanno trovato una sistemazione, anche tramite l’ottenimento della cittadinanza,altrove nel mondo.


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