Welfare & Lavoro

Colombia: preoccupazione anche a Bruxelles

Il resoconto di Cristiano Morsolin di un incontro svoltosi all'europarlamento sui diritti umani nel paese sudamericano

di Gabriella Meroni

?Il problema più grave della Colombia è il fenomeno dei paramilitari (che coinvolge 2,5 milioni di colombiani che si sono convertiti in ?cooperanti militari? del governo Uribe), promosso da una strategia governativa del Presidente Uribe?: così ha dichiarato il gesuita Javier Giraldo (promotore del gruppo ?Giustizia e pace?) nel suo intervento durante il dibattito ?Diritti Umani in Colombia: valutazione e prospettiva dei Diritti civili, economici e sociali? che si e´svolto nella sede del Parlamento Europeo di Bruxellas mercoledi 1 dicembre, con la partecipazione di Hildebrando Velez, difensore dei diritti umani, Vilson Higuita, rappresentante della Comunita di Pace di San Jose de Apartado, Armand Burguet, coordinatore dei comitati Ingrid Betancourt (candidata presidenziale sequestrata dalla FARC) e la partecipazione di vari europarlamentari italiani tra cui Luisa Morgantini (Presidente della Commissione per la Cooperazione e lo Sviluppo), Giulietto Chiesa, Luigi Cocilovo e Alain Lipietz (presidente verde della delegazione per le relazioni con la comunita andina). Il gesuita coordinatore del Tribunale Permanente dei popoli ha sottolineato che ? la strategia del potere colombiano si orienta a creare una zona grigia dove la parte civile e militare non conoscono frontiere: il paramilitarismo e´il braccio político dello Stato e sta avanzando con violencia, principalmente nelle zona dove la terra è maggiormente rica.?. Javier Giraldo affermo che il Colombia il livello di pobreta- tra la popolazione e- cresciuto dal 55% di due anni fa, all’attuale 66%, a causa della ?privatizzazione delle terre e dei servizi pubblici e sociali?. Uno degli autori del rapporto elaborato dalla coraggiosa rete di ONG e Movimenti sociali ?Piattaforma colombiana dei diritti umani, democracia e sviluppo? – www.plataforma-colombiana.org, l-attivista Hildebrando Velez (professore universitario ma anche esperto di conflitti socio-ambientali di Censat – www.censat.org) ha denunciato che in Colombia esiste una ?redistribuzione del capitale basata su di una strategia violenta dove 1% dei proprietari colombiani possiede piu- del 50 % delle Terre del Paese. ?Il patrimonio naturale colombiano viene distribuito in base agli interessi politici delle imprese europee e le strategie economiche internazionali?. Tra le imprese che considera colpevoli dell-incremento della poverta´sottolinea la spagnola Union Fenosa, ? che si e´fatta carico delle infrastrutture elettriche del paese, i cui servizi sono insufficienti perche- illuminare la Colombia non e´redditizio?. Velez ha continuato il suo intervento accusando gli Usa di voler imporre ? una pace ipotecata e un´uscita negoziata con cui poter sostenere un territorio instabile che si puo´sfruttare. (…) Colombia ha bisogno di una riforma agraria, política, economica, di infrastrutture, e prima di tutto sociale?. Il rappresentante della Comunita di Pace di San Jose de Apartado Vilson Higuita (minacciato di morte per il suo impegno per la pace), ha denunciato come si obliga i contadini al desplazamiento massiccio, continuando ? a pagare un prezzo altísimo in termini di gravi violación dei diritti umani con il massacro di 130 persone della comunita´negli ultimi tre anni?. Vilson Higuita ha chiesto giustizia e la fine dell-impunita´per i collaboratori del gobernó Uribe: ?chiediamo all-Unione Europea appoggio político, solidarieta´e riconoscimento dei diritti umani? ha concluso. La risposta dell-Europarlamento e´giunta dalle parole di Luisa Morgantini che si impegna ad ?appoggiare una pace in Colombia che non si basi sulla repressione, bensi sulla giustizia?. La presidente della Commissione per lo Sviluppo ha dichiarato che studiera´ l-invio di una commissione parlamentare in Colombia perche il Parlamento Europeo deve ?rappresentare coloro che decidono di vivere con dignita´invece di uccidere o di essere assassinati?. Questo incontro e´stato organizzato dalla ?Piattaforma colombiana dei diritti umani, democracia e sviluppo?, dalla Federazione Internazionale dei Diritti Umani Fidh, il coordinamento europeo dei contadini Cpe, il comitato Igrid Betancourt e vari sindacati belgi. Si e´ voluta dare un-eco internazionale al rapporto presentato dalla societa civile colombiana che ha analizzato il rispetto dei diritti umani e Desc nel secondo anno del governo Uribe. Il primo rapporto, scritto nel settembre 2003, intitolato ironicamente El Embrujo Autoritario (leggilo qui) ha scatenato l´ira del presidente Uribe che há tacciato di terroristi al servizio della guerriglia gli organismi per i diritti umani. E´scoppiata una polemica internazionale. di Cristiano Morsolin, giornalista-educatore e operatore di reti internazionali


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA