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Tango-bond: il Fmi non farà pressioni sull’Argentina

Il Fondo Monetario Internazionale non chiederà all’Argentina una riapertura dello swap sul debito in default da oltre tre anni, a favore di quel 24% di creditori che ha rifiutato l’offerta

di Paolo Manzo

Il Fondo Monetario Internazionale non ha intenzione di chiedere all?Argentina una riapertura dello swap sul debito da 102,6 miliardi di dollari, in default da oltre tre anni, a favore di quel 24% di creditori che ha rifiutato l?offerta. «Non è qualcosa che chiederemmo», dice il portavoce dell?Fmi, Thomas Dawson durante un briefing alla stampa. «Si tratta di una faccenda che interessa alcuni creditori, sia istituzionali che privati … [ma] le autorità hanno chiarito quale sia la propria posizione». Buenos Aires ha ribadito più volte che non ci sarà una nuova offerta.


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