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Cooperazione & Relazioni internazionali

Wolfowitz pensa a una sede World Bank a Baghdad

La Banca non ha più una sede in Iraq dall'attentato del 2003, in cui rimase ucciso Sergio Vieira de Mello.

di Redazione

Il presidente della Banca Mondiale Paul Wolfowitz sta considerando l’ipotesi di aprire una sede dell’istituto a Baghdad per rafforzare il suo ruolo nella ricostruzione dell’Iraq. Secondo quanto riferito da fonti dell’istituzione finanziaria internazionale, alcuni tra i principali Paesi donatori – in testa Gran Bretagna, Giappone, Germania e Danimarca – starebbero facendo pressioni sull’ex numero due del Pentagono – tra i promotori della guerra in Iraq – per aprire un ufficio a Baghdad. La Banca Mondiale non ha una propria sede nella capitale irachena da quando l’attentato del 19 agosto del 2003 contro il quartier generale delle Nazioni Unite uccise 23 persone, tra cui Sergio Vieira de Mello, di 55 anni, rappresentante speciale in l’Iraq del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Da allora un consulente, con uno staff di sette iracheni, segue tutte le questioni relative alla ricostruzione dall’estero. Nelle scorse settimane, per sondare la possiblita’ di aprire un ufficio a Baghdad, Wolfowitz ha inviato una missione esplorativa con l’incarico in particolare di esaminare le questioni relative alla sicurezza.


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