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Cooperazione & Relazioni internazionali

Perù: con Coopi per aiutare i bambini di strada

Attraverso l'adozione a distanza Coopi si è impegnata a sostenere una associazione locale proponendo alle famiglie italiane di prendersi cura di un bambino.

di Redazione

In America Latina sono 170 milioni le persone che vivono in condizioni di povertà, secondo un recente rapporto dell’UNICEF, di cui 3.5 milioni in Perù (14% della popolazione). Tra questi 2 milioni sono adolescenti. Il Perù è un paese giovane, dove il 30% della popolazione è costituita da bambini mentre il 14% da adolescenti. Si stima che soltanto nella capitale del Paese, Lima, 1.500/2.000 ragazzi tra i sei e i diciassette anni vivono per strada. Questo fenomeno è la conseguenza di diversi fattori: * crisi della famiglia; * estrema povertà; * violenza domestica e sui bambini all’interno della famiglia; * urbanizzazione; * crisi dei valori nella società. Per queste e molte altre ragioni, i ragazzi abbandonano la famiglia cercando una via di uscita nella vita di strada. Dormono ovunque (lungo i fiumi, nei parchi pubblici o nelle case abbandonate ) e formano gruppi che girovagano nei diversi quartieri della città. La maggior parte di questi adolescenti cade in raggiri e viene coinvolta in attività illecite. Disperati, sporchi e ricoperti di stracci, molti di loro fanno abuso di droga, cocaina o solventi da inalare (Terokal), e rischiano seriamente di diventare cronicamente dipendenti o di riportare gravi danni cerebrali. Quotidianamente sono anche vittime di violenze e aggressioni gratuite da parte dei vigilantes e della polizia che, invece di aiutarli, li maltratta e li umilia anche quando non hanno commesso alcun reato. “Senza l’aiuto di Associazioni come CIMA questi adolescenti non avrebbero un’alternativa alle gravi conseguenze di una vita trascorsa in strada”, spiega Claudia Pozzi, coordinatrice dei progetti di adozione a distanza avviati da COOPI. Attraverso l’adozione a distanza COOPI si è impegnata a sostenere l’associazione CIMA proponendo alle famiglie italiane di prendersi cura di un bambino. “Con 300 euro l’anno si puòtogliere un giovane dalla strada e affidarlo ad associazioni come CIMA, impegnate nel riunire, dove possibile, i bambini alle loro famiglie e di facilitarne il reinserimento nella società attraverso professionisti che studiano percorsi personalizzati per il recupero dei valori e della stima in se stessi” spiega Claudia. CIMA offre ai giovani un tetto, cibo e la possibilità di andare a scuola o seguire corsi di avviamento al lavoro: aspetto fondamentale affinché essi possano riscattarsi dalla propria situazione e costruirsi un futuro migliore. Ma prima di tutto offre il conforto affettivo necessario al loro sviluppo. “Per i giovani che in Perù vivono sulla strada è urgente trovare chi possa garantire loro l’assistenza che offre CIMA”, – conclude Claudia – per questo esortiamo tutti i nostri sostenitori a adottare un bambino a distanza subito. Per maggiori informazioni sulle attività di CIMA telefona allo 023085057 Info: www.adottareadistanza.org


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