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Autunno mite, boom dell’agriturismo

Il bilancio delle presenze a fine anno 2006 sarà in crescita con oltre tre milioni di ospiti

di Redazione

È autentico boom dei week end in campagna favorito da un autunno incredibilmente mite con temperature ben più elevate delle medie stagionali che incoraggia le presenze nei quindicimila agriturismi italiani dove è possibile trascorrere sereni fine settimana all?aria aperta o gustando tradizionali banchetti. E? quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che secondo la ricerca dell?Università di Macerata-Isnart presentata ad Agrietour, il salone nazionale dell?agriturismo in corso ad Arezzo, quasi un italiano su due ha provato l?esperienza della vacanza in agriturismo con la platea degli agrituristi che raggiunge ben il 40,8 per cento degli italiani. Se le previsioni positive sostenute dal clima saranno confermate, il bilancio delle presenze a fine anno 2006 sarà in crescita con oltre tre milioni di ospiti e – sottolinea la Coldiretti – un fatturato complessivo pari a circa 900 milioni di euro (+12 per cento) realizzato nei 15mila agriturismi nazionali con alloggio garantito da 140.000 posti letto. La scelta dell?agriturismo avviene soprattutto attraverso internet grazie alla disponibilità di siti come www.terranostra.it dove è possibile prenotare una vacanza sulla base delle proprie esigenze anche di carattere economico. D?altra parte rispetto al 2005 – continua la Coldiretti – si segnala una crescita della prenotazione dell?ultimo minuto ?last minute?, un aumento nell?uso del web come strumento per individuare il luogo di vacanza più opportuno e anche una riduzione nella durata dei periodo di soggiorno rispetto al passato (3-4 giorni). L?agriturismo è impegnato in un difficile processo di qualificazione – continua la Coldiretti – che richiede impegno e investimenti per assicurare il notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell’avventura. Tra i clienti – riferisce la Coldiretti – non mancano gli stranieri (25%) e prevalgono i giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie a un notevole miglioramento del settore, che è in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell’avventura. Nel 2006 di rilievo è stata la presenza di bambini e, sulla base delle indicazioni della Guida Agrituristica di Campagna Amica e Terranostra, il 7% degli agriturismi organizza vacanze per bambini non accompagnati, il 40% svolge attività di fattoria didattica, il 30% dispone di un parco giochi e alcune aziende agrituristiche sono addirittura attrezzate per accogliere bambini disabili e per fare terapie specifiche. Dal punto di vista gestionale – conclude la Coldiretti – si rafforza la presenza femminile tanto che un agriturismo su tre in media è in mani femminili (33 per cento), ma la percentuale sale al 42 per cento nelle regioni del sud, scende al 39 per cento nel centro Italia, al 35 per cento nelle isole e tocca il livello più basso nel nord con il 26 per cento.


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