Solidarietà & Volontariato

Tossicodipendenza: si insedia oggi nuova Consulta

Presenti le varie "anime" dell'universo prevenzione

di Gabriella Meroni

Prende il via oggi la nuova consulta nazionale delle dipendenze. Una consulta ”ricostruita per far si’ che al suo interno venissero rappresentate tutte le esperienze e le sensibilita’ in campo”. E’ il ministo per la Solidarita’ sociale Paolo Ferrero che, poco prima della prima riunione dell’organismo, il cui compito e’ quello di fare da ‘consultente’ del governo sulle politiche riguardanti la droga, ad illustrare la nuova composizione e le finalita’. Una consulta totalmente bipartisan nella sua composizione. Tra i 70 membri della nuova Consulta appaiono fianco a fianco organizzazioni di stampo ‘proibizionista’, come San Patrignano o la comunita’ di Amelia ad altre che propongono una filosofia diversa come Saman o il Coordinamento delle comunita’ di accoglienza (Cnca) e Federserd, due realta’ importanti del mondo delle dipendenze. Gli esperti, come ha spiegato nel corso della conferenza stampa il coordinatore del nuovo organismo Leopoldo Grosso, del gruppo Abele saranno suddivisi in diversi gruppi di lavoro e affronteranno le diverse tematiche, dalla prevenzione al sistema dei servizi, dai trattamenti al carcere. Vi e’ poi, ha spiegato ancora Grosso l’intenzione di costituire un gruppo di lavoro in grado di definire e mettere in atto un sistema di attivazione di ‘allarme rapido’ per fare in modo che arrivi in tempo reale la composizione delle sostanze tossiche e degli eventuali veleni aggiunti ai vari pronto soccorso evitando che gli operatori lavorino al limite della legalita’. Alla base della scelta delle diverse anime che compongono la Consulta e’ stata, ha spiegato ancora Ferrero, il ”frutto non solo di una scelta democratica, ma scientifica”. ”La discussione sulle droghe non puo’ essere una discussione ideologica in cui ‘a priori’ precede la discussione e la verifica. La politica -ha aggiunto Ferrero- deve seguire un rapporto e uno scambio continuo con gli operatori per tentare di deideologizzare la discussione che, altrimenti, e’ fatta sulla testa dei tossicodipendenti”. Nel nuovo organismo sono infatti valorizzate tutte le esperienze tenendo anche conto che ”quello delle tossicodipendenze e’ un terreno in cui nessuno ha la bacchetta magica. Vorremmo una consulta -ha proseguito Ferrero- che si organizzi in gruppi di lavoro per fornire gli orientamenti all’azione di governo”.


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