Famiglia & Minori

8 marzo: un bilancio di Graça Machel e Mary Robinson

Editoriale per la giornata mondiale della donna, 8 marzo 2007. Sfruttare nuove tecnologie per migliorare la salute delle donne, questa l'opinione delle due donne che sostengono l'opera di Gavi Allia

di Redazione

La recente giornata mondiale della donna è stata un?occasione per riflettere sui passi in avanti e quelli che restano da fare nel campo dei diritti della donna e ha coinvolto uomini e donne in tutto il mondo. Ancora oggi, a donne adulte e a giovani ragazze resta precluso l?accesso a migliori condizioni di salute, all?educazione, al benessere, in modo particolare nei paesi più poveri. Inique disparità sociali tra donne nei paesi ricchi e nei paesi poveri sono un ulteriore, ineludibile promemoria di quanto debba essere ancora fatto.

Oggigiorno, tuttavia, in misura sempre maggiore, ci vengono forniti gli strumenti per intervenire in modo deciso e incisivo. Nuove tecniche nel settore sanitario offrono l?opportunità di conseguire importanti risultati nel campo della salute delle donne. Infatti, i ricercatori stanno lavorando instancabilmente per sviluppare nuove tecnologie e hanno già sviluppato mammografie e pap test che fanno parte ormai dei regolari controlli sanitari delle donne nei paesi sviluppati. Oltre a ciò, disponiamo oggi del primo vaccino creato appositamente per le donne: il vaccino contro lo human papilloma virus (HPV), che causa ogni anno la maggior parte del mezzo milione di tumori alla cervice dell?utero. Il primo di due vaccini HPV è già stato autorizzato in 38 paesi. Questo vaccino deve essere reso disponibile a tutte le donne e giovani ragazze, soprattutto quelle che vivono nei paesi più poveri.

Ricerche dimostrano che dal punto di vista dei costi è più efficace investire nella prevenzione che nelle terapie. Alcune malattie come il cancro non possono essere più trattate in modo adeguato quando progrediscono oltre un certo stadio; per questo motivo la prevenzione è essenziale. Gli indicatori sanitari relativi alle donne mostrano che, con particolare riguardo alla salute femminile, sono stati compiuti progressi ancora insufficienti, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Poco è stato fatto invece per il riconoscimento del diritto alla salute sessuale e della capacità riproduttiva delle donne e ciò è in parte dovuto al fatto che le donne non hanno i mezzi per proteggersi da sole.

I sistemi sanitari dei paesi industrializzati offrono il pap test che è in grado di scoprire un?infezione da HPV tanto rapidamente da poterne prevenire l?evoluzione in cancro della cervice. Tuttavia, per la maggior parte delle donne nei paesi in via di sviluppo il pap test è fuori portata o non disponibile. Le conseguenze per la salute delle donne è disastrosa, soprattutto in associazione alla pandemia dell?AIDS. Il cancro della cervice uterina, quindi, miete vittime soprattutto nei paesi in via di sviluppo: l?85% dei 270.000 decessi nel mondo per causa del cancro alla cervice avvengono in tali paesi.

Nuove tecnologie come il vaccino per l?HPV devono essere rese disponibili ed accessibili a prezzi ragionevoli nei paesi in via di sviluppo. Non dobbiamo permettere che si ripeta l?esempio del vaccino contro l?epatite B. Tale vaccino venne introdotto nei paesi più poveri che avevano la più alta incidenza di tumori al fegato soltanto 18 anni dopo che fu reso disponibile nei paesi sviluppati. La recente esperienza di organizzazioni per la salute globale, come la GAVI Alliance, dimostra che modelli di finanziamento innovativi possono favorire l?introduzione di nuovi vaccini e tecnologie con effetti stupefacenti sul numero di vite salvate.

La GAVI Alliance è in grado di svolgere un simile ruolo anche riguardo all?introduzione del vaccino contro l?HPV. Se non si produrrà un simile sforzo congiunto e se gli attuali trend continueranno, si calcola che ci saranno più di 1.000.000 di nuovi casi ogni anno di HPV fino al 2050.

La comunità internazionale deve porre rimedio a questa lampante ineguaglianza tra le donne dei paesi poveri e quelle dei paesi sviluppati. Sappiamo che pap test e mammografia hanno salvato la vita delle donne nei paesi ricchi del mondo e siamo certi che uno sforzo globale per rendere disponibile un vaccino salvavita, come il vaccino contro l?HPV, a prezzi ragionevoli, possa giocare un ruolo egualmente importante nel ridurre drasticamente milioni di morti inutili di donne adulte e bambine nelle regioni più povere. Questo è l?obiettivo da raggiungere al più presto ed abbiamo bisogno del convinto impegno di tutte le donne per realizzarlo!

Graça Machel
Presidente della
Foundation for Community Development

Mary Robinson
Presidente di
Realizing Rights: The Ethical Globalization Initiative

Biografie
Graca Machel. Forse il suo nome non è conosciuto ai più ma questa donna è un simbolo per l’intera Africa e un esempio da seguire. Moglie di Nelson Mandela, è una first lady e un’attivista tra le piú conosciute in tutto il continente. Una delle sue ultime battaglie riguarda il tentativo di aumentare il tasso di alfabetizzazione in tutto il Mozambico di cui è ministro.

Mary Robinson. Politica irlandese, ed è stata Presidente dal 3 dicembre 1990 al 11 novembre 1997. Alta Commissaria per i diritti umani dell’Onu sino al 2002, nel 2006 ha vinto del Premio Pri’ncipe de Asturias per le Scienze Sociali 2006.


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