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Cooperazione & Relazioni internazionali

Il Rwanda volta pagina con l’Hillywood film festival

Il festival del cinema made in Rwanda come occasione per il rilancio del Paese

di Redazione

“Siamo stanchi di guardare indietro continuando a chiederci perché abbiamo abuto il genocidio. Abbiamo bisogno di andare avanti. Fino ad oggi non c’è nulla nel Paese che possa sviluppare il Rwanda: perché non può essere l’industria cinematografica?”. Se lo chiede Kennedy Mazimpaka, attore. A 13 anni dal genocidio il Rwanda lancia un festival cinematografico, “Hillywood”, dove vengono presentati solo film girati in Rwanda da registi rwandesi, con prduttori rwandesi e in lingua locale, il Kinyarwanda. I registi hanno girato la sera per sette province del Rwanda, proiettando i film sotto le stelle: in Rwanda infatti esiste un solo cinema, a Kigali. Gli autori quindi hanno noleggiato due bus e hanno portato il cinema alla gente. Entusiasta la reazione. Tra i film con più successo, “Hey, mr. DJ!”, che ha per protagonista un giovane dj che scopre di essere sieropositivo e “Behind this Convent”, girato interamente da Gilbert Ndahayo nel cortile di casa sua, dove i suoi genitori e sua sorella furono uccisi.


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