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Ma la notte si/ Cari operatori, entrateci in discoteca

Le disco soft vanno bene. Però non bastano, secondo dj Ringo. Dalle onde di 105 network, come all’Hollywood, per lui l’obiettivo è “convertire”...a cura di, Daniela Verlicchi

di Redazione

Le disco soft vanno bene. Però non bastano, secondo dj Ringo. Dalle onde di 105 network, come all?Hollywood, per lui l?obiettivo è ?convertire? i ragazzi allo sballo sicuro, alla trasgressione con le regole. Per questo l?anno scorso ha partecipato all?iniziativa-pilota del Comune di Sant?Angelo Lodigiano.

Vita: Come si ?crea? una discoteca antisballo?
Ringo: Discoteche antisballo possono essere tutte. Dipende da chi le gestisce. C?è quello che dice ai ragazzi di non fare schiamazzi, di non accelerare, di non andarsene via ubriachi e quello che se ne frega.

Vita: E i ragazzi, ci sono delle differenze?
Ringo: Questi un po? più light rispetto a quelli che vanno ai rave. L?obiettivo però dev?essere sensibilizzare gli altri. Quelle antisballo non mi danno fastidio, sono ok. Però, bisogna entrare in quelle che sballano. È come andare in chiesa a fare prediche ai chierichetti. No, andiamo a parlare con i ?diavoletti?.

Vita: Cosa significa notte per i ragazzi di oggi?
Ringo: Nella notte c?è quello che c?era anche tempo fa: un po? di trasgressione, sentirsi liberi, poter scorazzare con il proprio mezzo, andare a broccolare. Fare inversione di marcia, guidare sbronzo, etc? sono un?altra cose. La trasgressione vera, e lo dice chi ha 30 anni di discoteca alle spalle, è fatta di regole, di segreto e di privacy.


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