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Nigeria: Caritas apre centro di accoglienza

Progetto di reinserimento sociale di ex prostitute a Benin City

di Redazione

Questa mattina, a Benin City (Nigeria) è stato inaugurato un centro di accoglienza per le donne costrette a prostituirsi in Italia e aiutarle a reinserirsi nella famiglie e nelle comunità di origine. Il progetto (in allegato il comunicato stampa) nasce dalla collaborazione tra Usmi, Caritas Italiana e altri soggetti ecclesiali e del volontariato. Significativo anche il ruolo di Caritas Ambrosiana, presente oggi all?inaugurazione, con suor Claudia Biondi, coordinatrice del settore Aree di Bisogno.

All?interno del centro di accoglienza per le ragazze vittime della tratta inaugurato oggi a Benin City, Caritas Ambrosiana ha finanziato lo sportello di assistenza sociale e legale. Il servizio è rivolto sia alle donne che, costrette a prostituirsi in Italia e in particolare a Milano, hanno denunciato i loro sfruttatori e hanno scelto di rientrare nel loro Paese; sia alle famiglie delle ragazze che intendono denunciare le madame che controllano il giro della prostituzione proprio dalla Nigeria.

«Questo è lo stato della federazione nigeriana da cui proviene il maggior numero di donne ? spiega suor Claudia Biondi, coordinatrice del settore Aree di Bisogno di Caritas Ambrosiana -. In particolare proprio a Benin City si trovano le centrali che organizzano la tratta delle donne spesso con la connivenza delle forze dell?ordine. In questa città ti rendi conto di come la corruzione, l?ingiustizia e la povertà sono le cause principali della prostituzione che poi si riversa sulle strade delle nostre città e di Milano in particolare. Con lo sportello, già attivo da qualche anno, intendiamo contribuire a colpire alla radice il fenomeno. Ora, grazie anche a questa struttura di accoglienza, potremo completare il nostro lavoro a difesa delle donne di questo luogo».


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