Welfare & Lavoro

Non solo Interprete, ma ponte fra culture

L’abbattimento dei confini europei ha portato alla nascita di società aperte e multietniche tanto che l’Unione Europea ha ideato una Commissione per il multilinguismo

di Carmen Morrone

L?abbattimento dei confini europei ha portato alla nascita di società aperte e multietniche tanto che, per supportare efficacemente il processo di globalizzazione in atto, l?Unione Europea ha ideato una Commissione per il multilinguismo.

In questo contesto nasce il mediatore linguistico, figura professionale in grado di mediare non solo tra le diverse lingue, ma anche tra le diverse culture, i diversi usi e costumi, grazie ad una solida conoscenza della terminologia utilizzata nel campo, all?esperienza di traduzione ?tecnica? ed al know -how necessario affinché i concetti giungano efficacemente nella lingua dell?ospite o dell?immigrato. Il mediatore linguistico si distingue dal traduttore perché non tratta solo la traduzione del testo scritto, pur contemplandola nella propria attività, e dall?interprete perché si avvale dell?utilizzo tecnico delle apparecchiature strumentali necessarie per l?interpretazione congressuale pur essendo in grado di gestire la traduzione orale in gruppi più ristretti di persone con le tecniche della traduzione consecutiva, della trattativa e dello chuchotage.

Stiamo parlando di una figura in grado di mediare perfettamente non solo tra le diverse lingue ma anche e soprattutto tra le diverse culture, i diversi usi e costumi. Diversi gli sbocchi lavorativi. Nell?area della pubblica amministrazione (ministeri, enti pubblici ed enti locali) e delle istituzioni scolastiche e delle imprese il mediatore linguistico ha il compito di agevolare e mediare il confronto con le problematiche della multietnicità e interculturalità. Spazi si aprono anche come operatore umanitario in zone di crisi. Nel settore turistico la sua preparazione culturale è il presupposto per la costruzione di percorsi turistico – culturali. La preparazione socio-antropologica del nuovo mediatore linguistico ha aperto buone occasioni di lavoro come professionista delle tecniche comunicative e come responsabile delle indagini di mercato. Due le strade per diventare mediatore linguistico. La prima è la frequenza di un corso di laurea triennale in Scienze della mediazione linguistica che molti atenei italiani hanno attivato.

La seconda è rappresentata dalle scuole di specializzazione che offrono percorsi flessibili anche a chi già lavora. Tra quelle di maggior rilievo segnaliamo la Scuola superiore per mediatori linguistici di Pisa. Sino al 2002 è stata una dei più importanti centri per la formazione degli interpreti. A Milano c?è la Scuola superiore per mediatori linguistici intitolata all?esperto di linguistica Carlo Bo. Entrambe le scuole rilasciano il diploma di mediatore linguistico che è titolo equipollente al diploma di laurea di I livello in Scienze della mediazione linguistica rilasciato dalle università statali.

Info: Scuole superiori per mediatori linguistici:
Pisa, www.mediazionelinguistica.it
Milano, www.ssmlcarlobo.it


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