Famiglia & Minori

Australia: la piaga dell’alcolismo

La città di Alice Springs, nello stato di Northern Territory, ha deciso, con una misura senza precedenti, di vietare la vendita degli alcolici nei locali pubblici

di Redazione

Gli aborigeni dell’Australia come gli indiani d’America: la piaga dell’alcolismo sta mettendo a repentaglio la stessa esistenza dei nativi australiani. La citta’ di Alice Springs, nello stato di Northern Territory, ha deciso, con una misura senza precedenti, di vietare la vendita degli alcolici nei locali pubblici. In caso di violazione del bando sono previste multe salatissime per i gestori. Si tratta di un provvedimento fortemente sollecitato dai residenti, sempre piu’ allarmati dalla fiammata di violenza e micro-criminalita’, imputabile in buona parte anche al crescente consumo d’alcol soprattutto tra gli aborigeni.
Per il suo ‘grog’ – bevanda composta con il rum molto amata dagli aborigeni – Alice Springs era diventata un centro di forte richiamo per le comunita’ vicine, tanto da essere ribattezzata “River of grog”. Il dilagante fenomeno dell’alcolismo, per le autorita’ locali ma anche federali, e’ inoltre considerato come la prima causa di violenza e abusi su minori. Ad Alice Springs, situata nel pieno del deserto, non e’ raro vedere gruppi di aborigeni che bevono birre e liquori, seduti su un marciapiede, o che dormono completamente ubriachi nei parchi cittadini.


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