Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Solidarietà & Volontariato

Storie di guarigione, 1° concorso letterario per malati psichiatrici

Da Biella si rivolge a tutta l'Italia. Scadenza il 31 dicembre. Coinvolti Alda Merini e Michelangelo Pistoletto

di Sara De Carli

Wes Modes ha concesso l’utilizzo della sua immagine, una macchina da scrivere ricoperta di fango, da cui spuntano erba e fiori. Alda Merini ha scritto una poesia apposta e ha accettao di presiedere il Concorso. Michelangelo Pistoletto premierà i tre contributi migliori.
Debutta sotto i migliori auspici il concorso letterario “Storie di guarigione”, il primo concorso nazionale di scrittura rivolto esclusivamente a persone che abbiano vissuto sulla propria pelle un’esperienza di malattia psichiatrica, mentre sono esplicitamente esclusi famigliari e operatori. È un concorso in tre sezioni (testimonianze, racconti, poesie) promosso e organizzato dall’Azienda sanitaria locale 12 di Biella, dal Comune di Biella e dalla Provincia in collaborazione con le realtà locali che operano nel campo della salute mentale.

Il concorso vuole essere uno spazio di creatività e condivisione per combattere il pregiudizio nei confronti dei malati di mente e dar voce alle storie positive di guarigione. La guarigione infatti non è un’eccezione, ma pochi lo sanno. L’esperienza della malattia mentale diventa ancora più drammatica infatti a causa della diffusa convinzione sulla sua inguaribilità. Per questo è stata scelt come icona la macchina da scrivere fiorita di Modes: lo scrivere come segno della rinascita di un canale di comunicazione che sembrava perduto solo perché imprigionato, come la macchina da scrivere è bloccata dal fango, che tuttavia non può impedire che spunti un ciuffo d’erba.

L’idea è nata da un’intuizione del dottor Emanuele Lomonaco, direttore del Dsm di Biella, prematuramente scomparso lo scorso dicembre, ed è stata poi portata avanti da Giuseppe Tibaldi, coordinatore del Centro studi e ricerche in psichiatria di Torino e responsabile scientifico del concorso stesso. Le opere devono pervenire insieme alla scheda di iscrizione entro il 31 dicembre 2007 presso Amministrazione provinciale di Biella, Concorso letterario Emanuele Lomonaco, via Quintino Sella 12, 13900 Biella.La scheda di iscrizione è scaricabile dal sito www.concorso.utenti.net.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA