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Droga: Ferrero, legge non si cambia per «problema politico»

Secondo il ministro serve «una discussione limpida»

di Gabriella Meroni

La mancata modifica della legge sulla droga rappresenta “problema politico”. Lo ha affermato il ministro della Solidarieta’ sociale Paolo Ferrero, intervenendo alla presentazione annuale 2007 sull’evoluzione del fenomeno della droga in Europa da parte dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze. “Se ad un anno e mezzo di distanza dall’insediamento del governo non si e’ ancora riusciti a discutere in Consiglio dei ministri una modifica della Fini-Giovanardi che impedisce di fare una seria politica di lotta alle droghe, perche’ banalmente impedisce di attuare seriamente una politica di riduzione del danno che funziona nel resto d’Europa, nonostante vi sia una proposta mia e del ministro della Salute, rappresenta un problema politico”. Il ministro ricorda quindi che tale modifica “fa parte del programma dell’Unione, tutti gli operatori dicono che e’ necessario farlo e i dati dimostrano che funziona”. Secondo il ministro occorre quindi arrivare a una “discussione limpida e trasparente basata sull’evidenza dei dati scientifici e non su chiacchiere. Il governo dovrebbe fare, non dico un salto di qualita’ ma quanto detto in campagna elettorale”. Per il ministro e’ infine grave che non si riesca a discutere di una legge che vieti la pubblicita’ e che fissi alcuni elementi chiari sugli alcolici.


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