Protituzione: contro la tratta, una catena umana a Rimini

Sabato 1 dicembre, con ritrovo presso la Parrocchia della Resurrezione ( zona Grottarossa) alle ore 21.15, la Comunità Papa Giovanni XXIII, organizzerà un?azione non-violenta contro la prostituzione schiavizzata, rappresentata da una catena umana, lungo le strade della provincia di Rimini, nei luoghi dove si trovano decine di ragazze vittime del racket, sfruttate per la prostituzione. Decine di persone che si terranno per mano sulla statale ss.16 tra prostitute e clienti. Persone che si stringeranno la mano con l?intento di interporsi tra chi compra e chi è costretto a vendere il proprio corpo. Una catena umana che ha l?intento di dividere per liberare; un gesto concreto teso a salvare le giovani e giovanissime vittime che ogni giorno sono sfruttate per mano di feroci criminali, tenute incatenate, per soddisfare i perversi desideri sessuali di milioni e milioni di clienti italiani. Questa iniziativa era stata pensata da don Oreste Benzi, pochi giorni prima che ci lasciasse per salire in Cielo. Un atto di interposizione non-violenta che esprime con forza il grido di denuncia rivolto sia ai clienti sia alle autorità della provincia di Rimini, affinché Rimini possa tornare ad essere libera da questa forma di schiavitù, come lo è stata dal 1998 e sino allo scorso anno. Sono invitati tutti coloro che vorranno trascorrere un sabato sera diverso a sostegno della dignità umana, sicuri che anche Don Oreste sarà lì con noi in catena a stringere la mano, nei luoghi dove in prima persona ha dato inizio alla lotta per la liberazione degli schiavi.