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In edicola speciale Servizio civile

Numeri, storia, scommesse del Servizio civile in Italia in occasione della Giornata nazionale del Servizio civile e dell'assemblea delegati dei volontari svoltasi a Napoli sabato 15 dicembre

di Redazione

Di seguito l’editoriale del ministro Paolo Ferrero presente nello speciale di VITA dedicato al Servizio civile in edicola fino a giovedì.

Non si insisterà mai abbastanza sul fatto che il servizio civile costituisce un potente generatore di legami sociali. Il sostegno che decine di migliaia di giovani offrono ogni anno all?interno delle aree del disagio, della sofferenza e della fragilità non è stimabile in termini monetari o quantitativi. Mentre è sicuramente valutabile in termini qualitativi. Intervenire positivamente nei settori dell?assistenza, dell?ambiente, dell?educazione, della protezione civile, del patrimonio artistico e culturale significa favorire la riproduzione della società. Una riproduzione che si affianca sempre più e con pari dignità al ruolo svolto da altre agenzie di socializzazione quali la famiglia e la scuola.
In un mondo in cui il politeismo dei valori rende incerti i processi di identità individuale e collettiva, il servizio civile costituisce un?esperienza formativa a favore della solidarietà, del bene comune, della pace. Chi partecipa a questa esperienza si mette in qualche maniera in discussione, si assume delle responsabilità e anche per questo costruisce nuovi significati per sé e per gli altri. Un altro elemento essenziale che caratterizza il servizio civile e lo rende prezioso per la società è il suo fondarsi sul principio del dono. Dono di tempo e di energie per il prossimo, per la collettività, per i più deboli. Non è poco in un mondo che ha fatto del tempo una risorsa scarsa e che esalta l?individualismo egoistico. Speciale Servizio Civile in edicola con VITA Magazine Leggi il sommario

In realtà noi sappiamo che il tempo non è scarso di per sé, ma lo diventa quando la frenesia di un modello produttivo e culturale ci costringe ad inseguire falsi miti, consumi eccessivi, aspirazioni spesso impossibili. Anche l?individualismo non necessariamente deve coniugarsi con l?egoismo. C?è un individualismo positivo, un individualismo della scelta consapevole che spinge alla relazione sociale e non alla sua negazione. In questo senso il dono, la dedizione disinteressata verso l?altro da sé, costituisce una delle massime espressioni di crescita dell?individualità, un percorso formativo del soggetto perché vissuto all?interno di mondi densi di relazioni, di senso, di significati che restano nella memoria come esperienza.

Un terzo elemento che mi preme brevemente segnalare è la genesi del servizio civile. Vale la pena ricordare che è erede dell?obiezione di coscienza. Ossia di un movimento di protesta antiviolento e pacifista. Credo sia importante sottolineare questo aspetto in un momento storico in cui assistiamo ad una nuova corsa agli armamenti, in cui sono in atto molte guerre e altre si profilano all?orizzonte. In quanto costruttore di comunità il servizio civile è per sua natura portatore di dialogo, incontro, tolleranza. Per questi motivi è molto più di una ?difesa non armata della patria?. è anticipatore di una società riflessiva, che si prende cura di se stessa.

Il servizio civile è dunque un?esperienza carica di valori che nella sua essenza vede nell?altro un soggetto con cui tessere relazioni per una società migliore. Anche per questo motivo il ministero della Solidarietà sociale si è impegnato per rafforzare l?esperienza del servizio civile. Sin dall?anno scorso abbiamo continuato ad aumentare le risorse a disposizione e nella Finanziaria del 2008 è previsto un ulteriore incremento di 50 milioni di euro al Fondo nazionale per il servizio civile. Mi è del tutto chiaro che questi aumenti non sono sufficienti e che sarà necessario tornare a porre la questione nel corso dei prossimi mesi, anche perché gli ultimi anni hanno visto un significativo aumento delle partenze: 32mila nel 2004, 45mila nel 2005, 45mila nel 2006 per arrivare a oltre 50mila nel 2007. Così come i fondi sono stati aumentati costantemente dal governo in carica. L?ultima Finanziaria del governo Berlusconi aveva stanziato, per il 2006, 207 milioni di euro. Nella Finanziaria del 2007 sono stati stanziati 256 milioni e 303 in quella del 2008.

Detto questo e ricordando anche il bando straordinario per l?area napoletana, il punto centrale su cui ci stiamo concentrando è quello della qualificazione del servizio civile. Abbiamo previsto di rivedere i criteri di accreditamento degli enti, e nel frattempo abbiamo aumentato di molto i controlli, in modo da evitare un uso distorto del servizio civile. In secondo luogo abbiamo posto a carico degli enti un maggiore impegno formativo nei confronti dei ragazzi e delle ragazze, in modo da qualificare al massimo l?anno di servizio. Il nostro obiettivo è quindi di coniugare la crescita dei numeri con la qualificazione del servizio e il potenziamento del servizio civile all?estero.
Questo nella speranza che l?esperienza del servizio civile possa diventare per tante ragazze e ragazzi una esperienza che incide positivamente su tutta la vita, aprendo la dimensione del volontariato come una dimensione permanente della propria esistenza.

Paolo Ferrero,
ministro della Solidarietà sociale


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