Attivismo civico & Terzo settore

5 per mille: e gli elenchi del 2007?

L’Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto pubblicare ieri l’elenco definitivo degli ammessi (e degli esclusi) del 2007, con le relative somme dovute. Storia dell’ennesimo ritardo

di Gabriella Meroni

Inutile scrutare il sito: non c?è. L?elenco definitivo degli ammessi e degli esclusi al 5 per mille 2007 (la seconda edizione della norma) avrebbe dovuto essere pubblicato ieri, 31 marzo 2008, dall?Agenzia delle Entrate. Così recita infatti il Dpcm 16 marzo 2007 (quindi di oltre un anno fa), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 127 del 04 giugno 2007. Ma l?elenco che tante organizzazioni (davvero tante: oltre 31mila) stanno aspettando ancora non si è visto, e ci chiediamo come mai, dopo oltre un anno di attesa e di lavoro. Il sito delle Entrate si è limitato a rendere pubblico, ormai il 27 novembre 2007, un elenco del volontariato che «non reca ancora la distinzione tra soggetti ammessi al beneficio e soggetti esclusi». Ben altro è quello che avrebbe dovuto fare l?Agenzia: «L’Agenzia delle entrate procede entro il 31 dicembre 2007 ai controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive (?)», recita il Dpcm all?articolo 1 comma 8. E poi: «I soggetti che non risultano in possesso dei requisiti previsti dalla norma ai fini dell’iscrizione negli elenchi sono esclusi dal riparto delle somme del 5 per mille e depennati dall’elenco con provvedimento formale della competente Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate». E fin qui, risulta che l?Agenzia abbia svolto bene il suo lavoro: l?annata 2007 resterà nella memoria di tanti come quella che ha più falcidiato gli enti, con circa un terzo (secondo molte stime) di aspiranti ?bocciato? per motivi formali. Il comma 8 però non finisce qui, e si conclude in questo modo: «L’elenco definitivo dei soggetti ammessi al beneficio è pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate entro 31 marzo 2008». Certo: dopo che sono state operate tutte le esclusioni, sia i contribuenti sia gli stessi enti avranno pur diritto di conoscere quali sono stati definitivamente ammessi al beneficio e quali, invece esclusi? Un diritto sacrosanto, tanto che lo sancisce lo stesso decreto. Non solo: come fare per sapere quali somme andranno devolute alle singole associazioni? È forse un segreto? Anche per il 5 per mille 2006, cioè la prima edizione, i ritardi furono ugualmente clamorosi: solo il 7 giugno 2007 l?Agenzia rese pubblici gli elenchi definitivi con gli ammessi e gli esclusi dell?anno precedente, e solo il 12 ottobre 2007 gli elenchi con gli importi in euro dovuti a ciascuna organizzazione. Un divario temporale infinito (oltre un anno e mezzo) che i tecnici giustificarono con il carattere «provvisorio e sperimentale» del 5 per mille 2006. E vabbe?, li abbiamo scusati. Ma quest?anno no, anche perché proprio per evitare attese infinite il governo aveva inserito nel Dpcm questa consolante scadenza: elenchi definitivi entro il 31 marzo 2008. Cioè ieri. Il testo del Dpcm DPCM 16 marzo 2007 Determinazione delle modalità di destinazione della quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, ai sensi dell’articolo 1, commi 1234-1237, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 127 del 04/06/2007) Art. 1 comma 8: «L’Agenzia delle entrate procede entro il 31 dicembre 2007 aicontrolli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui al precedente comma 6, ai sensi degli articoli 43 e 71 della legge 28 dicembre 2000, n. 445. I soggetti che non risultano in possesso dei requisiti previsti dalla norma ai fini dell’iscrizione negli elenchi sono esclusi dal riparto delle somme del 5 per mille e depennati dall’elenco con provvedimento formale della competente Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate. L’elenco definitivo dei soggetti ammessi al beneficio è pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate entro 31 marzo 2008».


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