Solidarietà & Volontariato

Psichiatri a politici, serve nuova legge sulla salute mentale

"La prevenzione è la grande assente". Appello ai politici della Società italiana di psichiatria

di Redazione

“La prevenzione e’ il grande assente della psichiatria italiana”. Basti pensare all’emergenza depressione: “Nei prossimi anni diventera’ la seconda causa di disabilita’, e ancora nel nostro Paese non e’ stata avviata una campagna di sensibilizzazione e lotta”. Parola di Claudio Mencacci, vice presidente della Societa’ italiana di psichiatria e primario all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, che in vista delle elezioni lancia un appello ai politici: “Dopo 30 anni dalla sua approvazione siamo ancora in attesa della piena realizzazione della riforma introdotta con la legge 180, sulla quale sono ormai maturi i tempi per individuare possibili miglioramenti, fino a dire che si possa iniziare a ragionare sulla ‘legge 181′”, dice l’esperto. Di tutto questo si parlera’ da domani a domenica a Bormio, durante l’ottava edizione dell’annuale convegno nazionale che si svolge nella citta’ valtellinese. L’argomento 2008 sara’ ‘Prevenzione in psichiatria’, e per discuterne di riuniranno oltre 270 psichiatri e psicologi, riferisce una nota. Secondo Mencacci, presidente della ‘quattro giorni’, questo incontro intende anticipare i temi caldi che verranno e rappresenta un momento fondamentale di formazione scientifica e riflessione sulla politica sanitaria per la psichiatria in Italia. “Prevenire – sottolinea lo specialista – significa occuparsi delle fasce piu’ vulnerabili della popolazione (donne, giovani e anziani), prestando la necessaria attenzione agli stili di vita (droghe, alcool e attivita’ fisica) e formulando diagnosi precoci per adottare terapie e adeguate”.

Secondo Mencacci, “un esempio di prevenzione possono essere gli interventi volti a prevenire e curare la depressione nelle donne, in particolare nelle fasi di vita piu’ a rischio come gravidanza, puerperio e menopausa”. Ma anche le misure dedicate a “riconoscere, prevenire e curare i tentativi di suicidio negli adolescenti: un segnale che, non riconosciuto, troppo spesso non conduce il giovane a iniziare le cure”. Infine, e’ necessario “riconoscere precocemente gli esordi bipolari e schizofrenici”. Insomma, “molto resta ancora da fare”. Mencacci invita a “incentivare e promuovere la collaborazione tra la psichiatria ‘ufficiale’, il volontariato e il privato sociale. Pur rispondendo alle legittime esigenze di organizzazione sanitaria regionale, auspichiamo che in tutto il territorio nazionale cresca la sensibilita’ verso l’organizzazione dei servizi sempre piu’ rispondenti ai nuovi bisogni della popolazione. Alla vigilia delle elezioni politiche, con serenita’, su questi temi rivolgiamo un appello ai partiti che si candidano a guidare il Paese”, conclude.


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