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Torino: nasce il Centro studi Primo Levi

Amos Luzzatto è stato nominato presidente dell'istituto

di Redazione

L?atto costitutivo del Centro internazionale di studi Primo Levi è stato firmato oggi nella sede della Compagnia di San Paolo, ente promotore insieme con il Comune di Torino, la Provincia di Torino, la Comunità Ebraica di Torino, la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, e i figli di Primo Levi, Lisa e Renzo (ai fondatori è già previsto che si aggiunga presto la Regione Piemonte).

Il Consiglio di Amministrazione del Centro Studi Primo Levi è formato da: Bianca Guidetti Serra (presidente onorario), Amos Luzzatto (presidente), Ernesto Ferrero (vice presidente), Fiorenzo Alfieri, Dario Disegni, Valter Giuliano, Tullio Levi (consiglieri). Direttore è Fabio Levi.
Il Centro Studi Primo Levi ha la missione di rappresentare il riferimento esaustivo per la documentazione su Primo Levi e le sue opere, realizzandone un censimento completo e la raccolta di studi, pubblicazioni, tesi di laurea, documenti d?archivio, testimonianze.

All?attività di catalogazione e di inventario, il Centro affiancherà quelle di studio e valorizzazione dei contenuti storici, letterari e umani della figura di Primo Levi, da concretarsi con convegni, pubblicazioni e altre iniziative di divulgazione, rivolte soprattutto ai giovani. Fra l?altro, lo specifico sito web rappresenterà non solo la raccolta più ampia possibile di materiale documentario e informativo, ma anche una sorta di seminario aperto e permanente per favorire, attraverso la ?rete?, sinergie culturali e la creazione di conoscenza.

Peculiarità del Centro Studi, che intende porsi su un piano di eccellenza, saranno la collaborazione internazionale e la dimensione educativa/formativa. Già diversi enti e studiosi tra i più noti nel campo delle disciplini storiche e letterarie hanno manifestato interesse per la nascita e la missione culturale della nuova istituzione.

Il Centro Studi Primo Levi avrà sede nel complesso juvarriano noto come i Quartieri Militari, dove verrà a far parte di quel polo storico-culturale che già vede riuniti, sinergicamente, l?Istituto Storico della Resistenza, il Museo Diffuso della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, oltre che l?Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, anche con riferimento al progetto dell?Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell?Impresa e dei Diritti sociali che riunirà l?Istituto Gramsci di Torino, la Fondazione Vera Nocentini e l?Istituto Salvemini.

Il nuovo Ente arricchisce la rete di competenze e di istituzioni che stanno facendo di Torino un polo di riferimento per gli studi sulla storia contemporanea con i suoi accadimenti e protagonisti, per gli archivi e i documenti. Un obiettivo condiviso della Compagnia di San Paolo, che per la costituzione e l?avvio operativo del Centro Studi Primo Levi ha stanziato 250.000 euro.


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