Attivismo civico & Terzo settore

I 60 anni di Uisp: incontro col presidente Napolitano

L’Uisp ricevuta oggi in quirinale dal presidente Napolitano in occasione del 60° anniversario della nascita dell’associazione

di Redazione

Roma, 23 maggio. Questa mattina alle ore 11 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto nel suo studio al Quirinale una delegazione nazionale Uisp, guidata dal presidente Filippo Fossati e dalla vicepresidente Stefania Marchesi. Il presidente Napolitano ha mostrato apprezzamento nei confronti della storia sessantennale dell’Uisp, con particolare riferimento alle origini dell’associazione che si intrecciano con l?impegno antifascista e la rinascita del Paese. L’Uisp nasce infatti nel 1948 e, sin dall’inizio, si propone di estendere a tutti i cittadini il diritto allo sport, alla salute e alla ricreazione. Filippo Fossati, a nome del milione e centocinquantamila soci Uisp, ha donato al presidente Napolitano una foto del 1948 con un ciclista Uisp, un libro storico illustrato e un video – realizzato da Raisport ? che racconta il percorso dell?associazione dal dopoguerra ad oggi con alcuni frammenti e interviste inediti. ?Abbiamo cercato di raccontare la storia sociale dello sport, ancora poco nota e poco valorizzata, attraverso la storia dell?Uisp. Ne emerge un quadro in continua evoluzione, che non smette di vedere protagonista la nostra associazione nel chiedere politiche pubbliche per lo sport e una riforma del sistema sportivo che attribuisca pari dignità allo sportpertutti rispetto a quello di alto livello. Così come avviene in tutti i paesi europei?. Il presidente Napolitano si è mostrato incuriosito dall?enorme successo che hanno acquisito oggigiorno maratone e stracittadine, con migliaia di partecipanti. Fossati ha ricordato come Vivicittà, nata nel 1984, ne sia stata l?antesignana. Il presidente Napolitano ha augurato all?Uisp di continuare positivamente la strada dell?impegno civile e dell?allargamento del diritto allo sport ad un numero sempre maggiore di cittadini, sconfiggendo la sedentarietà e l?inattività che sono mali del nostro tempo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA