Solidarietà & Volontariato

Napolitano: «Oscurato il diritto al cibo»

Ecco alcuni passaggi del discorso del capo dello Stato alla Fao

di Redazione

«Non possiamo ignorare come appaia oscurato quel diritto al cibo che fu messo al centro, nel novembre 1996, a Roma, nel primo vertice mondiale Fao sull’alimentazione»: è questo uno dei passaggi del discorso che il presidente Napolitano ha pronunciato da pochi minuti nella sede della Fao a Roma, in apertura del vertice che si tiene da oggi a giovedì a Roma. «Non puo’ mancare in nessuno il senso della drammaticita’ della crisi che e’ esplosa e delle sue conseguenze soprattutto per le popolazioni piu’ povere, per quasi un miliardo di persone sottonutrite», aveva esordito il capo dello Stato, che aveva anche denunciato come «non si puo’, per superare la crisi alimentare e garantire una prospettiva di reale food security, fare affidamento sulle virtu’ riequilibratrici del mercato», ma «emerge l’imperiosa necessita’ di politiche coordinate a livello mondiale” per ”fronteggiare l’allarmante emergenza». Napolitano ha concluso con un incoraggiamento alla Fao e all?Onu: «Guardiamo con fiducia all’impegno della Task Force che il segretario Ban Ki-Moon ha promosso e accettato di presiedere», ha detto, «crediamo nel ruolo della Fao, dell’Ifad, del Pam, delle Agenzie che l’Italia si onora di ospitare; cosi’ come guardiamo con forte convinzione al contributo che spetta all’organizzazione mondiale del commercio, innanzitutto attraverso una soddisfacente conclusione del Doha Round».


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