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Famiglia & Minori

Adozioni difficili: la Lombardia discute un sostegno regionale

All'ordine del giorno della seduta in corso

di Sara De Carli

Il Consiglio regionale della Lombardia sta discutendo in queste ore la proposta di prendere misure in favore delle adozioni difficili. All’ordine del giorno della riunione di oggi infatti c’è la “PROPOSTA DI RISOLUZIONE N. 0011 – Interventi di sostegno alle adozioni difficili”. Si tratta di una proposta che arriva in Giunta dopo essere stata approvata dalla III Commissione consiliare, Sanità e assistenza.
Tutto era partito nei mesi scorsi da un documento inviata alla Regione Lomabardia dall’Anfaa-Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie.

«Sarebbe un passo importantissimo», dice Donata Nova Micucci, la presidente di Anfaa. «Finora solo la Regione Piemonte ha assunto provvedimenti per rendere un diritto realmente esigibile il sostegno, anche economico, previsto della legge 149/2001 per le famiglie che hanno adottato o adottano minori ultradodicenni o con handicap accertato: è indispensabile che lo Stato, le altre Regioni ed i Comuni si impegnino su questo fronte».
La Micucci ricorda che secondo i dati forniti di recente dai Tribunali per i minorenni in Italia
ci sono 191 minori dichiarati adottabili che non sono mai stati adottati. Secondo il Ministero di Giustizia il loro ?mancato affidamento a scopo di adozione è dovuto, in primo luogo, alle condizioni sanitarie gravi o gravissime del minore, le quali, in alcuni casi, comportano la necessità di assistenza medica specialistica e in secondo luogo, all’età adolescenziale?.
«Il sostegno economico alle famiglie serve non solo per aiutare questi minori a trovare una famiglia, ma anche a quelli che una famiglia l’hanno già trovata: c’è bisogno di non abbandonare le famiglie perché le adozioni e gli affidi vadano a buon fine», precisa la Micucci.


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