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Economia & Impresa sociale 

Fondazione Cattolica: al via il progetto “Dopo di noi”

Un percorso per giovani e adulti disabili verso un'autonomia possibile

di Redazione

Essere autonomi, farsi una famiglia, andare a vivere da soli o con degli amici. Questa scelta, naturale per la maggior parte delle persone, non lo è per un disabile, vissuto in famiglia fino all’età adulta e, quando viene a mancare chi si è dato cura di lui, improvvisamente solo.

Quando invecchiano o vengono a mancare i genitori di un portatore di handicap, si presenta, inesorabile, il problema della sua residenzialità e della sua cura, e la questione viene affrontata in una situazione che è già di emergenza.

 

Con lo scopo di preparare un supporto concreto per consentire lo sviluppo dell’autonomia delle persone diversamente abili mentre ancora sono in famiglia, Fondazione Cattolica Assicurazioni, Fondazione San Giovanni Calabria – Dopo di Noi, Fondazione Futuro Insieme e Cooperativa Filo Continuo, hanno creato un progetto comune, presentato oggi alla stampa da Antonio Tessitore,presidente della Fondazione Cattolica, e Stefano Schena, vicepresidente della Fondazione San Giovanni Calabria – Dopo di Noi.

 

Il progetto “Dopo di Noi: Una rete per conoscerci – percorsi verso l’autonomia” è finalizzato a produrre cambiamenti di rilievo nel modo di approcciare la disabilità adulta nel nostro contesto sociale, istituzionale ed operativo, proponendo a 30 adolescenti/giovani e 25 adulti disabili, dei percorsi innovativi e sperimentali che favoriscano l’autodeterminazione della persona e l’ampliamento delle sue reti di relazioni sociali, promuovendo esperienze di autonomia e di distanziamento dalla famiglia d’origine per vivere opportunità di vita adulta.

 

Il progetto sarà realizzato a Verona a partire dal primo settembre, e avrà durata triennale. Durante questo periodo, una equipe di esperti (psicologi ed educatori) affiancheranno i disabili e le loro famiglie per aiutarli rispettivamente ad acquisire e ad accettare un’identità adulta, attivando così virtuose reti informali di aiuto nel percorso alla conquista dell’autonomia possibile.

 

 


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