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Sanità & Ricerca

Non c’è sviluppo senza salute

Presentato oggi a Roma il Rapporto 2008 "Le politiche che fanno la differenza. La salute e i diritti riproduttivi per promuovere lo sviluppo"

di Redazione

Potrebbero essere un milione, il doppio di quanto stimato fino ad oggi, una ogni 30 secondi, le donne che ogni anno perdono la vita per cause legate alla gravidanza e al parto. 350 milioni di coppie non hanno accesso a contraccettivi moderni e alle informazioni che permetterebbero loro di decidere quanti figli avere e quando, oltre 14 milioni di adolescenti diventano madri tra i 15 e i 19 anni, 340 milioni di persone contraggono infezioni a trasmissione sessuale, compreso l’HIV.
Sono queste solo alcune delle cifre del Rapporto 2008 Le politiche che fanno la differenza. La salute e i diritti sessuali e riproduttivi per promuovere lo sviluppo, a cura di ActionAid, AIDOS e CESTAS.
Statistiche impressionanti, sostanzialmente invariate o aggiornate
sempre e solo al rialzo, che testimoniano come la comunità internazionale abbia trascurato la salute e i diritti sessuali e riproduttivi, nonostante gli impegni assunti che fissano traguardi
concreti da raggiungere entro il 2015.
Cifre alla mano, il Rapporto fa emergere la distanza tra gli impegni
assunti – in termini di dichiarazioni, finanziamenti e politiche messi
in atto per realizzarli – e la realtà, in cui la salute e i diritti sessuali e riproduttivi negati a milioni di persone continuano a causare morti e malattie, e chiama a un’azione urgente per ridurre lo squilibrio e contribuire così allo sviluppo di interi paesi.
Il Rapporto 2008 presentato oggi a Roma dimostra come, a livello internazionale, europeo e nazionale, le politiche e i finanziamenti per la salute e i diritti sessuali e riproduttivi possono contribuire non soltanto al conseguimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio, ma anche a migliorare concretamente le condizioni delle donne entro la scadenza del 2015.

All’incontro di presentazione del rapporto coordinato da Daniela Colombo, presidente di AIDOS, sono intervenuti Emma Bonino, Vice Presidente del Senato della Repubblica, Isabella Rauti, Capo del Dipartimento per le Pari opportunità, Renzo Rosso, Ministro plenipotenziario, Coordinamento multilaterale, Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero Affari esteri, Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia, Raffaele K. Salinari, Consulente scientifico di CESTAS, edElena Vuolo, Coordinatrice del rapporto.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito della campagna “True Development Through Health” – Non c’è sviluppo senza salute co-finanziata dall’Unione Europea, che mira ad accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica dell’impatto che il miglioramento della salute potrebbe avere sullo sviluppo globale e la riduzione della povertà e a sensibilizzare i governi, gli organismi internazionali e le ONG.


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