Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Solidarietà & Volontariato

Mandela e la “libertà dalla fame”

Un augurio speciale per l’icona della lotta contro l’Apartheid è arrivato da circa 2mila studenti, nell'ambito della campagna HungerFree.

di Redazione


«Quando sono uscito di prigione, questa era la mia missione, liberare sia gli oppressi che l’oppressore. Qualcuno dice che lo scopo è stato raggiunto. Ma io so che non è questo il caso. La verità è che noi non siamo ancora liberi; abbiamo soltanto conquistato la libertà di essere liberi, il diritto a non essere oppressi. Non abbiamo ancora compiuto l’ultimo passo del nostro viaggio, ma il primo di un lungo e anche più difficile cammino. Per essere liberi non basta rompere le catene, ma vivere in un modo che rispetti e accresca la libertà degli altri. Il vero test della nostra fedeltà alla libertà è solo all’inizio. Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà. Ho cercato di non vacillare; ho compiuto passi falsi. Ma ho scoperto il segreto che dopo aver scalato una collina, si capisce che ce ne sono ancora molte altre da scalare. Mi sono preso un momento di riposo, per dare un’occhiata alla vista che mi circonda, per guardare indietro alla strada che ho fatto. Ma posso riposare solo per un momento, perché con la libertà vengono anche le responsabilità, e mi preoccupo di non indugiare, perché il mio lungo cammino non è ancora finito».



Con questo brano, sulla libertà, Nelson Mandela concludeva la sua autobiografia, tradotta e pubblicata in italiano nel ’95 da Feltrinelli. Un augurio speciale per l’icona della lotta contro l’Apartheid è arrivato da circa 2mila studenti di Alexandra, sobborgo povero di Johannesburg, che hanno dato vita a un ritratto vivente con la scritta «Freedom from hunger» (libertà dalla fame, nella foto a sinistra ripreso dall’alto). I giovani sono stati coordinati dal coreografo John Quigley del Circle Up Now e dall’artista Mthunzi Ndimande.

L’iniziativa è stata organizzata da ActionAid nell’ambito della campagna HungerFREE, attraverso la quale si vuole sensibilizzare i cittadini e spingere i leader politici e le istituzioni internazionali a debellare la fame nel mondo. Tre giorni prima del compleanno di Mandela i giovani hanno lanciato questo messaggio: «La fame non è dettata da una serie di circostanze ma è una questione di giustizia e responsabilità!».
«In occasione del suo novantesimo compleanno i giovani sudafricani hanno deciso di celebrare questa data ricordando ai leader mondiali gli 854 milioni di persone che attualmente soffrono la fame e l’urgenza di trovare una soluzione all’attuale crisi alimentare» dice il direttore di ActionAid Sudafrica, Zanele Twala,.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA