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Lotta all’Aids, progressi in Africa

Un rapporto dell'Oms riferisce di "modesti ma costanti” progressi realizzati dai Paesi africani per arginare il virus

di Redazione

Buone notizie dall’Africa per quanto rigurada la lotta all’Aids. Sono “modesti ma costanti” i progressi realizzati dai Paesi africani per arginare il virus: è quanto emerge dal rapporto presentato dal direttore per l’Africa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) durante la 58.ma conferenza regionale dell’agenzia delle Nazioni Unite in corso a Yaounde, in Camerun. Nel dossier – sottolinea l’agenzia Misna – si afferma che, dal 2006, 21 Paesi africani hanno messo a punto tabelle di marcia per migliorare la prevenzione dell’AIDS. L’Africa – ha detto la responsabile regionale del Programma congiunto delle Nazioni Unite sull’AIDS – è sulla buona strada per affrontare con successo la sfida della lotta alla malattia”.

I risultati ottenuti negli ultimi anni sono incoraggianti: i distretti sanitari in Africa dove è possibile sottoporsi al test per la diagnosi dell’AIDS sono aumentati dal 5% nel 2005 al 60% al 2007. Nello stesso periodo sono aumentati del 35% i malati che hanno accesso al trattamento con medicinali antiretrovirali.

“Negli ultimi quattro anni la mortalità per Aids in Malawi è diminuita del 75 per cento”, ha detto ieri un alto funzionario governativo. Il successo del Malawi è dovuto anche a un lavoro cominciato lanciato nel 2004 dalla Comunità di Sant’Egidio e da Banca Intesa con il programma Dream e Project Malawi, in collaborazione con il ministero della Sanità, che ha creato una rete di centri ospedalieri dedicati alla cura dei malati di Aids. Grazie anche all’accesso gratuito ai farmaci retrovirali, 159.111 sieropositivi hanno avuto accesso alle cure. Di questi 106.547 sono ancora in vita. L’Aids finora nel Malawi, che ha poco più di 13 milioni di abitanti, era la causa di morte nel 59% dei decessi, nella popolazione tra i 15 e i 59 anni. E i morti di Aids dal 1985 a oggi sono stati almeno 800mila.


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