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STATISTICHE. Agriturismi in crescita

I dati dell'Istat raccolti nella ricerca "Le aziende agrituristiche in Italia"

di Redazione

Una risorsa fondamentale, non solo per il settore agricolo, ma anche per quello tiuristico. E’ l’immagine degli agriturismi che emerge dall’ultima  rilevazione Istat “Le aziende agrituristiche in Italia” pubblicata oggi. Gli agriturismi  nel 2007 sono aumentati del 5,7% rispetto all’anno precedente. Dal 1998 al 2007 i riconoscimenti sono cresciuti dell’82,3%, gli alloggi dell’84,5%, i ristori dell’80,3%. Le aziende con degustazione e con altre attività agrituristiche aumentano a ritmo vertiginoso: più 193,5% e più 137,6%.

Al 31 dicembre 2007 le aziende agricole autorizzate all’esercizio dell’agriturismo ammontano a 17.720, con un incremento di 955 unità (più 5,7%) rispetto all’anno precedente. Oltre la metà delle aziende si trova in collina (51,4%) e più di un terzo in montagna (34,5%) mentre solo il 14,1% è situato in pianura. Il 44,5% del totale si concentra nel Nord del Paese, il 35,6% nel Centro e il restante 19,9% nel Mezzogiorno. La presenza agrituristica è storicamente radicata e molto diffusa in Toscana e in Alto Adige, dove sono localizzate, rispettivamente, 3.977 e 2.789 aziende. L’attività agrituristica presenta dimensioni significative anche in Veneto, Lombardia, Umbria (con oltre mille aziende), Piemonte, Emilia-Romagna, Campania, Marche e Sardegna (con oltre 700 aziende).

Tra il 2006 e il 2007 la consistenza delle aziende agrituristiche varia in misura molto diversa nelle ripartizioni territoriali: nelle regioni settentrionali, la crescita (più 2,9%) è più contenuta rispetto a quella rilevata nel Centro e nel Mezzogiorno con andamenti più consistenti in Lombardia (più 10,1%), Piemonte (più 10,9%) e Veneto (più 6,6%) che compensano il calo registrato nella provincia di Bolzano (meno 4,4%). Nelle regioni centrali c’è un aumento complessivo del 7,2%: gli aumenti maggiori riguardano però la Toscana (più 4,7%) e il Lazio (più 20,8%) mentre aumenti più contenuti si registrano nelle Marche (più 11,5%) e in Umbria (più 7,8%). Nel Mezzogiorno infine gli agriturismi salgono da 3.219 a 3.526 (più 9,5%) e gli aumenti maggiori si rilevano in Calabria (più 39,7%) e in Abruzzo (più 12,1%); nelle Isole, le aziende sarde e siciliane aumentano rispettivamente del 9,5% e dell’11,9%.

Nel 2007 prosegue la crescita della ristorazione agrituristica. Le tipologie variano a seconda delle regioni: così la sola ristorazione è diffusa soprattutto in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Sardegna che raccolgono il 70,1% delle aziende autorizzate unicamente alla preparazione di pasti, una tipologia che invece è assente in Valle D’Aosta, Toscana, Umbria, Puglia e Calabria. In queste regioni la ristorazione è quasi sempre abinata all’accoglienza turistica.


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