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Cooperazione & Relazioni internazionali

GAZA. Ue stanzia 58 milioni per aiuti

Lo ha annunciato il commissario europeo agli Aiuti umanitari Louis Michel

di Redazione

La Commissione Europea ha stanziato altri 58 milioni di euro per aiuti umanitari ai palestinesi. E’ quanto ha annunciato il commissario europeo agli Aiuti umanitari Louis Michel, al momento a Gaza per visitare di persona le distruzioni della guerra. I fondi in questione fanno parte del Piano globale 2009 della Commissione destinato ad assitere la popolazione palestinese. Del totale, 32 milioni sono stanziati per rispondere alla drammatica situazione umanitaria a Gaza, altri 20 milioni sono per l’assistenza alla Cisgiordania e i restati 6 milioni sono destinati ai rifugiati palestinesi in Libano. Questi fondi sono veicolati tramite l’ufficio per gli aiuti umanitari della Commissione Europea (Echo), che dipendono da Michel, ad attuare i progetti saranno le agenzie Onu, ong e la Croce Rossa/Mezza luna rossa. «La distruzione in una simile, massiccia scala» ha commentato Michel «mi rattrista profondamente. Vedere la situazione catastrofica di Gaza con i miei occhi mi spinge a definire ancora piu’ urgente l’aumento dell’azione umanitaria». Il commissario ricorda che «la popolazione civile a Gaza ha affrontato sofferenze terribili e senza precedenti nelle scorse settimane, l’aiuto umanitario e’ ora piu’ vitare per la sopravvivenza di prima».

A inizio a gennaio, subito dopo l’avvio della campagna militare israeliana, la Commissione aveva gia’ adottato una decisione urgente per Gaza con lo stanziamento di 3 milioni di euro per gli aiuti umanitari. «Il nuovo piano globale» si legge nel comunicato «consentira’ una risposta alla situazione umanitaria della popolazione palestinese». I fondi saranno utilizzati per rifornire di cibo, acqua, servizi sanitari, riparazione degli alloggi, soldi per gli stipendi, sostegno sanitario e psico-sociale. La Commissione ricorda che «deve essere ancora effettuata una piena valutazione delle conseguenza umanitarie e dei danni causati dall’operazione militare». Bruxelles si aspetta che «i bisogni di aiuti saranno molto grandi». L’esecutivo Ue avverte che anche «in Cisgiordania prosegue una crisi umanitaria in un contesto di crescente frammentazione e isolamento». Complessivamente, «la crescente dipendenza dagli aiuti internazionli e il costante deterioramento della situazione socio-economica della popolazione palestinese contribuisce sostanzialmente alla complessita’ di questa crisi prolungata. La situazione umanitaria di oltre 400 mila rifugiati palestinesi in LIbano continua a essere fonte di preoccupazione».


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