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La bozza Calabrò passa in Commissione

Il provvedimento approderà in aula al Senato il prossimo 5 marzo

di Gabriella Meroni

È stata approvata questa mattina alla Commissione Sanità del Senato la “bozza Calabrò”, ovvero il testo unificato sulle dat (dichiarazioni anticipate di trattamento) e testamento biologico. Al momento del voto il Partito democratico si è diviso: cinque senatori del Pd hanno votato contro e tre – tra di essi la capogruppo Dorina Bianchi – si sono astenuti. «Non stiamo dicendo di sì al disegno di legge Calabrò», precisa Bianchi interpellata dai giornalisti a conclusione della seduta. «Ci poniamo in posizione di dialogo su un tema sul quale non ci devono essere scontri ideologici. Il Pd ha detto chiaramente che su queste tematiche c’è libertà di coscienza».

Oltre alla capogruppo, si sono astenuti sul ddl Calabrò anche Daniele Bosone e Claudio Gustavino. Si sono opposti gli altri senatori del Pd. Il testo unificato è stato approvato da una maggioranza di tredici voti a favore (Pdl e Lega). «E’ stato un voto positivo», ha commentato Calabrò a fine scrutinio.« L’astensione di alcuni colleghi del Pd dice che c’è anche apprezzamento per il mio testo», afferma il relatore. «Abbiamo deciso di astenerci come atto di fiducia verso il relatore, che ha mostrato delle aperture per accogliere degli emendamenti dell’opposizione», spiega la capogruppo del Pd Bianchi. Di idea diversa il senatore Ignazio Marino: «Da parte del relatore – spiega ai giornalisti – c’è stata chiusura totale. Se questo è l’atteggiamento, penso che molti di noi si attrezzeranno per un contrasto parlamentare rigoroso».

L’ex capogruppo democratico in commissione critica, tra l’altro, la disciplina sulla «non attivazione o disattivazione di trattamenti sanitari ordinari» (art. 2), il ruolo burocratico di medici e notai nel rinnovo del testamento biologico (art. 6) e l’assenza dal ddl di riferimenti alle cure palliative e alla terapia del dolore. «Da parte mia – ribatte Calabrò interpellato dai cronisti – c’è disponibilità a lavorare per migliorare il testo, ma all’interno di alcuni principi di fondo». In vista della presentazione degli emendamenti, che scade lunedì prossimo a mezzogiorno, i membri del Pd della commissione Igiene e sanità avranno una prima riunione di ricognizione oggi. Il testo arriverà poi in aula il 5 marzo.

Per leggere il testo della bozza, clicca qui

Su VITA magazine in edicola, un’intervista al senatore Raffaele Calabrò. Clicca qui per leggerla

 


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