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Famiglia & Minori

ADOZIONI. Frattini al lavoro per “ammorbidire” la Bielorussia

Il ministro scrive alle famiglie che da anni aspettano di vedere la conclusione della loro pratica adottiva: "Non posso dare garanzie, ma voglio rassicurarvi che stiamo compiendo ogi sforzo"

di Sara De Carli

Franco Frattini, il ministro degli esteri, scrive alle famiglie che da anni aspettano di veder concluso l’iter di adozione di un bambino bielorusso. Si tratta di circa 150 coppie italiane che hanno già incontrato il bambino a loro abbinato, ma che a causa di scelte politiche avvenute nel frattempo e della sostanziale chiusura delle adozioni internazionali in Bielorussia, non hanno mai visto andare in porto la loro pratica. Molti di questi bambini, ormai cresciuti, continuano a venire in Italia attraverso i soggiorni terapeutici, ma non possono restare con quelli che in base alla legge, un tempo, stati indicati loro come genitori. Francesco Mennillo, del coordinamento famiglie adottanti in Bielorussia, chiede ai vertici del governo italiano uno “sforzo di fantasia” per risolvere questa dolorosissima vicenda. Ma ecco la lettera di Frattini.

“Care famiglie, tengo a scrivere a tutti voi per raccontarvi quello stiamo facendo per tentare di risolvere il gravissimo problema umanitario che vi vede coinvolti. Come sapete, dall’inizio del mio mandato come Ministro degli Esteri ho cercato di riallacciare i rapporti con la Bielorussia e in questi mesi abbiamo raggiunto risultati ragguardevoli. Il Sottosegretario Mantica si è recato in Bielorussia per un primo incontro con le autorità a seguito dell’eliminazione delle sanzioni da parte dell’Unione Europea e il Vice Ministro degli Esteri bielorusso ha già ricambiato la visita. […] In questa occasione avrò modo di ribadire personalmente quanto già affermato in tutte le sedi negoziali dall’Italia, e cioè che il tema delle adozioni ci sta molto a cuore e che vorremmo vedere qualche segnale positivo in tal senso da parte loro.

E’ importante tener presente che i risultati di queste negoziazioni sono prettamente legati alla parte bielorussa e che non possiamo offrire alcuna garanzia sui risultati dell’operazione. Ma voglio rassicurarvi sul fatto che il Governo Italiano sta compiendo ogni sforzo per cercare di “ammorbidire” il nostro interlocutore, sempre nel superiore interesse dei bambini che, in seno alle famiglie italiane, hanno sempre trovato affetto e accoglienza. L’occasione mi è gradita per esprimervi il mio personale ringraziamento per questa straordinaria prova di solidarietà umana che, voi tutti, offrite in silenzio da molti anni a questi piccini bisognosi di cure”.


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