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Economia & Impresa sociale 

MOSTRE. Bcc per il Burundi

La mostra apre oggi, 9 marzo, nella filiale della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate di Somma Lombardo (Va), dove resterà fino al 20 marzo

di Redazione

La mostra sul Burundi allestita dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiategraziare tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi, poi raddoppiata dall’istituto di credito, che ha permesso di raccogliere i 200mila euro necessari alla costruzione dell’ala di pediatria nell’ospedale della Missione di Mutoy in Burundi, uno tra i paesi africani più poveri al mondo. Il Burundi, infatti, è classificato come uno dei paesi più poveri del mondo con un PIL annuo pro-capite di 120$ USD; secondo l’Indice di Sviluppo Umano nel 2000 occupava la 160ma posizione su 172 paesi.

Le condizioni di vita sono drasticamente peggiorate nel corso della guerra civile. In un decennio, la percentuale di persone denutrite è passata dal 49% al 70%. I casi di malattia a carattere endemico sono aumentati del 200% e la diffusione del virus HIV ha toccato indici allarmanti. Il tasso di mortalità infantile è di 114 su 1000. IL problema più grave è l’Hiv. In Burundi si calcola che il 13% delle ragazze e l’8% dei ragazzi sono affetti dall’HIV.
La mostra apre oggi, 9 marzo nella filiale della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate di Somma Lombardo (Va), dove resterà fino al 20 marzo, la mostra sarà allestita, inoltre, a Villa Cortese (Mi) dal 10 al 23 marzo e a Olcella di Busto Garolfo (Mi) dal 11 al 24 marzo.

L’esposizione è nata dal viaggio di Francesco Ciaelli e di altri professionisti che hanno visitato recentemente il Paese africano. In mostra ci sono le loro foto, che testimoniano lo stato di degrado in cui si trova il Burundi. Le foto in mostra sono di Francesco Caielli, Luciano Cavallaro, Francesca Gazzaniga, e dell’Archivio Vispe.
La situazione in Burundi è grave. La percentuale di morte è uno delle più elevate del mondo; la guerra, la malaria, le malattie infettive e l’AIDS sono le ragioni principali della morte in Burundi. La metà della popolazione ha meno di 15 anni e 92% sono agricoltori che vivono nelle piccole case sparse sulle colline.
Le cifre sulla situazione della salute in Burundi fanno vedere altri indicativi poco incoraggianti: una speranza di vita troppo breve dovuta al fatto che si vive male. La mortalità infantile è troppo alta a causa di tante malattie e la mancanza di una alimentazione adeguata, senza dimenticare l’insufficienza delle strutture sanitarie e igieniche. Per sottolineare solo un problema, è stato contato più di 80% della popolazione burundese non dispone di acqua potabile. E più di dieci mila persone muoiono ogni anno a causa di malattie contratte bevendo acque infette. “Il nostro intervento in questo Burundi, uno dei paesi più poveri al mondo, vuole riportare speranza – spiega Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate – Grazie alla generosità della nostra gente e alla volontà del consiglio di amministrazione della Bcc che presiedo, siamo riusciti a fare un intervento importante e duraturo in questo Paese. Numerose sono le sofferenze alle quali sono soggetti un gran numero dei burundesi: povertà, fame, malattie, oppressione, conflitti, inquinamento, distruzione delle risorse naturali. Non esiste alcuna risposta ad ognuno di questi problemi, ad eccezione di una risposta basata sulla responsabilità reciproca. Lo sviluppo di cui hanno bisogno i burundesi è quello che li consenta di uscire da questo circolo vizioso. La costruzione dell’ala di pediatria all’ospedale della missione di Mutoy va in questa direzione. Voglio ringraziare pubblicamente tutti coloro che ci hanno aiutato a costruire questa grande opera”.

Le prossime date della mostra itinerante:
Cassano Magnago 23 marzo – 3 aprile
Canegrate 24 marzo – 6 aprile
Parabiago 25 marzo – 7 aprile
Busto Arsizio 6 – 17-aprile
Legnano 6 – 17 aprile

Francesco Caielli (1976) è un giornalista varesino. Muove i primi passi nell’emittente radiofonica “Radio News” per la quale si occupa di sport, seguendo gli incontri della Pallacanestro Varese in qualità di cronista. Dopo qualche anno passa al settimanale “Il Giornale di Varese”, rimanendo nell’ambito sportivo e poi al settimanale cattolico “Luce”. Da tre anni scrive per il quotidiano “La Provincia di Varese”, per il quale si occupa di sport e, in particolare, di pallacanestro e ciclismo. Da sempre appassionato di viaggi, ha scritto numerosi servizi sulle sue esperienze nei paesi più poveri e?problematici: in particolare, a partire dal 1994, ha effettuato una serie di viaggi a Sarajevo e in altre zone della ex Jugoslavia post bellica. E’ tornato il mese scorso da Mutoyi (Burundi), dove si è recato per scrivere un reportage pubblicato su “La Provincia di Varese” e su altri quotidiani e periodici.


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