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Economia & Impresa sociale 

Sostenere le imprese artigiane

Ecco i termini dell'accrodo siglato tra il Credito cooperative e le tre centrali

di Redazione

Federcasse, Confartigianato, CNA e Casartigiani hanno sottoscritto oggi, a Roma, un protocollo di intesa finalizzato ad introdurre ulteriori elementi di flessibilità nel rapporto banca-impresa, a sostenere gli investimenti produttivi e ad ottimizzare la gestione del profilo finanziario delle imprese artigiane.

L’accordo, firmato a Roma alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, è stato sottoscritto dal presidente di Federcasse Alessandro Azzi e dai presidenti di Confartigianato Giorgio Guerrini, CNA, Ivan Malavasi e Casartigiani, Giacomo Basso.
Il Credito Cooperativo – si legge nel protocollo – “è consapevole che il mutato quadro macroeconomico pone gli operatori di fronte ad uno scenario di eccezionale gravità al quale è necessario far fronte con disponibilità e con adeguati e innovativi strumenti di sostegno”. Confartigianato, CNA e Casartigiani riconoscono invece “che le Banche di Credito Cooperativo, in quanto banche locali radicate nel territorio, sono un partner strategico per promuovere l’accesso al credito e ai servizi finanziari delle imprese associate”.

Tra gli obiettivi concreti dell’intesa:

    * la definizione di accordi a livello locale volti ad introdurre elementi temporanei di flessibilità nella gestione dei rimborsi rateali dei crediti in bonis, anche tramite la sospensione parziale o totale della rata di rimborso per un periodo dai 12 ai 18 mesi;
    * la possibilità di sostenere le esigenze di cassa delle imprese artigiane e la rinegoziazione delle loro esposizioni a breve;
    * la promozione di forme di finanziamento degli investimenti che tengano conto, nei piani di rimborso, del profilo temporale dei flussi di cassa derivanti dagli investimenti effettuati;
    * favorire il coinvolgimento e la valorizzazione dei Confidi nel loro ruolo di mitigazione del rischio di credito.
Contestualmente, il Credito Cooperativo e le Associazioni Artigiane si impegnano a promuovere forme e modalità di assistenza e consulenza finanziaria congiunta BCC– Associazioni Artigiane–Confidi, finalizzate all’ottimizzazione del profilo finanziario delle imprese, studiando inoltre possibili forme congiunte di gestione delle crisi aziendali. Infine, l’accordo prevede l’attivazione di un Osservatorio che, attraverso la rielaborazione di dati statistici di settore, consenta una corretta interpretazione della relazione tra il sistema del credito e le piccole imprese italiane.
Il protocollo firmato oggi consentirà di definire degli Accordi territoriali tra Associazioni Artigiane e Federazioni locali delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, al fine di adattare le previsioni dell’accordo alla specificità dei mercati locali.
Particolare soddisfazione per il protocollo di intesa è stata espressa dal presidente della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo Alessandro Azzi: “Si tratta di un accordo unico ed innovativo. Mentre si discute dei rischi del credit crunch alle imprese, le BCC e le Associazioni Artigiane hanno definito un percorso comune in piena autonomia, capace di venire incontro alle reali esigenze delle imprese di settore”. “Le BCC – tiene a precisare Azzi – in questo modo confermano la loro tradizionale vocazione anticiclica e la vicinanza ad un settore che sentono particolarmente prossimo in termini di localismo e di valorizzazione delle migliori esperienze produttive dei nostri territori”. Per Azzi, infine, “le BCC sono orgogliose di non aver ridotto il credito alle imprese ed alle famiglie, come testimoniano gli ultimi dati che certificano, al dicembre 2008, un livello degli impieghi cresciuto del 12% su base annua, con un ammontare di oltre 118 miliardi di euro”. “In particolare – sottolinea Azzi – gli impieghi delle BCC alle imprese artigiane rappresentano il 21,8% dei crediti al settore dell’intero sistema bancario”.
Il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini apprezza i contenuti del Protocollo d’intesa e, in particolare, sottolinea “l’importanza dei criteri di flessibilità nella gestione dei rimborsi rateali del crediti in bonis”. “Si tratta – ha spiegato Guerrini – di un segnale tangibile di attenzione alle piccole imprese le quali, nonostante la crisi, non hanno perso la voglia di investire e di reagire alla congiuntura negativa. Questa loro propensione trova utili risposte nelle banche più radicate nel territorio, come gli istituti di credito cooperativo, che da sempre si mostrano concretamente sensibili alle esigenze di sviluppo degli imprenditori”.
Per il presidente di CNA Ivan Malavasi “l’accordo sottoscritto oggi con Federcasse ha grande importanza”. “La crisi economica sta duramente colpendo le piccole imprese. Mai come in questo momento vi è la necessità di sostenere concretamente il vero patrimonio del nostro Paese: il 95% delle imprese italiane”. Un patrimonio economico, culturale e sociale – dice Malavasi – che probabilmente sta pagando il prezzo più alto di questa crisi: le grandi imprese e la Pubblica Amministrazione ritardano i pagamenti, si perdono dipendenti che sono la nostra ultima risorsa a cui rinunciare, diminuiscono le commesse e i canali del credito risultano sempre più in secca”. “Auspico che il protocollo sottoscritto con Federcasse – dice ancora il presidente di CNA – possa essere un traino positivo, forte e convinto per tutte le 440 Banche di Credito Cooperativo presenti sul territorio nazionale a sostegno dell’artigianato e della piccola impresa. È di questo che c’è bisogno oggi”. “Nel protocollo – conclude Malavasi – si afferma un principio cui attribuisco grande valore: un lavoro comune tra singole BCC e strutture territoriali delle Confederazioni per stare al fianco e consigliare gli imprenditori sul piano della scelta dei prodotti finanziari, per la ristrutturazione delle esposizioni, per le loro esigenze di cassa, per gli investimenti, e non solo”. “Questa è la strada giusta: lavoriamo assieme nell’interesse delle imprese e del nostro Paese”.
Il presidente di Casartigiani, Giacomo Basso, esprimendo apprezzamento per il protocollo d’intesa, sottolinea: “Il movimento di sostegno e di credito delle Casse Rurali ed Artigiane già negli anni ’70 fu determinante per la nascita di una miriade di imprese artigiane e la crescita di un tessuto imprenditoriale di cui l’artigianato è matrice. In questo momento di difficoltà, anche questo nuovo accordo tra le BCC e le Organizzazioni dell’artigianato diviene nuovamente importante e determinante per il sostegno alle imprese e per uscire presto dalla crisi”.


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