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Cooperazione & Relazioni internazionali

AMBIENTE. Greenpeace, «Violata direttiva Habitat»

La direttiva europea elenca le praterie di posidonia, luoghi vitali del Mediterraneo

di Redazione

A presentare una denuncia formale alla Commissione europea e’ stata Greenpeace che ha chiesto l’applicazione delle norme comunitarie per la protezione del posidonieto e delle praterie di piante marine. Greenpeace, inoltre, ha presentato le prove che Italia, Francia, Grecia e Spagna hanno violato la Direttiva Habitat che elenca queste praterie tra gli habitat a protezione prioritaria.

«Quando si distrugge una prateria di posidonia perdiamo un elemento importante della vita del Mediterraneo” spiega Alessandro Gianni’, Responsabile delle Campagne di Greenpeace Italia. “La posidonia -sottolinea- ospita infatti migliaia di specie, produce ossigeno e difende le coste e le spiagge».

La Posidonia oceanica e’ probabilmente la singola specie piu’ importante della fascia costiera del Mediterraneo. Un solo metro quadro di posidonieto produce 14 litri di ossigeno al giorno, e nella prateria possono trovare rifugio, nutrimento e riprodursi, oltre 1.200 specie animali e vegetali. Nonostante questo, e sebbene sia protetto dalla Direttiva Habitat quale “habitat a protezione prioritaria”, la prateria di posidonia, rileva Greenpeace, e’ quasi ovunque in regressione, a causa degli impatti dell’inquinamento, della pesca, spesso illegale, dell’arrivo di sedimenti causati dall’urbanizzazione del litorale, degli ancoraggi delle imbarcazioni. “Un problema particolarmente grave in Italia -afferma Greenpeace- e’ quello del trapianto di posidonia, utilizzato senza alcuna base scientifica solida, come misura di compensazione per consentire la distruzione di praterie in buona salute in occasione della costruzione di infrastrutture costiere”.


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