Per essere ammissibili alla valutazione, le richieste di contributo avanzate da organizzazioni di volontariato, enti del terzo settore ed enti pubblici, dovranno attivare risposte che sollecitino e rinforzino il ruolo dell’associazionismo familiare; prevedano interventi su tutti i versanti indicati e un collegamento informativo con il sistema di programmazione territoriale; forniscano una fotografia della situazione di partenza, che indichi il numero delle famiglie affidatarie, dei minori in affido familiare e in comunità e dei costi sostenuti per la gestione dei servizi. Il cofinanziamento sarà non inferiore a 50mila euro e non superiore al 60% dei costi complessivi del progetto. Scade il 30 settembre 2009.