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Economia & Impresa sociale 

L’Eco guida premia Nokia

Stilata la nuova classifica della sostenibilità

di Lorenzo Alvaro

L’Eco guida di Greenpeace ai prodotti elettronici verdi è stata pubblicata per la prima volta ad agosto 2006 su 14 grandi produttori internazionali di personal computer e cellulari, posti in differenti posizioni a seconda delle loro politiche di sostituzione delle sostanze pericolose e ritiro/riciclaggio dei beni a fine vita. Nella VI edizione della guida, che viene aggiornata ogni tre mesi, sono inseriti due nuovi settori della industria hi tech: TV e Consolle. L’ultima classifica elaborata vede prima Nokia, seconda Samsung, terza Sony Ericsson. Ultime Fujitsu e Nintendo. Sostiene Greenpeace: «Gli impegni volontari delle aziende non sono un gioco. Le promesse devono essere mantenute. Non ci sono scuse».
L’Eco guida nasce con l’obiettivo di spostare il settore dell’hi tech verso produzioni più sicure e di responsabilizzare il singolo produttore sull’intero ciclo di vita di un bene di consumo, incluso i rifiuti elettronici prodotti.
I due criteri seguiti per l’elaborazione della Eco guida riflettono le richieste della Campagna Inquinamento verso le aziende dell’elettronica, ovvero di:
Eliminare le sostanze pericolose dai propri prodotti (tutti i ritardanti di fiamma bromurati e la plastica in PVC) e ritirare e riciclare i prodotti in disuso (secondo il principio di responsabilità del produttore)
Due aspetti in realtà strettamente interconnessi, perchè l’uso di sostanze non pericolose favorisce il riciclo in sicurezza del prodotto a fine vita. Il punteggio assegnato ad ogni azienda è il frutto delle informazioni relative a questi aspetti disponibili sul loro sito e non sono presi in considerazioni altri argomenti, come il consumo energetico e la sicurezza sul lavoro, nonostante la loro riconosciuta importanza nell’industria dell’elettronica.
Nel dettaglio in classifica, si piazza prima Nokia con 7,4 punti su 10, premiata soprattutto per il programma di ritiro dell’usato nei diversi paesi. Spicca lo scivolone di Sony che, dal quinto posto, finisce al dodicesimo. Aumentano punti LG, Toshiba e Motorola mentre scendono Hewlett Packard (HP), Dell e Lenovo che, sottolinea Greenpeace, «pagano pegno per non aver tenuto fede all’impegno preso di eliminare PVC (polivinilcloruro) e BFRs (ritardanti di fiamma bromurati) entro il 2009. Sony viene penalizzata soprattutto per lo scarso riciclo del materiale dismesso».


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