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Cooperazione & Relazioni internazionali

Cannonate contro Obama dagli ultras ratzingeriani

di Lucio Brunelli

Delle volte è proprio dai ratzingeriani che papa Ratzinger deve guardarsi. Lo dimostrano due recenti vicende. La prima è l’udienza a Barack Obama. Se Benedetto XVI avesse seguito gli umori dei vescovi americani più papisti del Papa, l’udienza non avrebbe mai avuto luogo. Il cardinale Francis Stafford, commentando l’elezione di Obama, aveva evocato niente meno che l’Apocalisse. Mentre il futuro cardinale Raymond Burke, prefetto del Tribunale della Segnatura apostolica, su Inside the Vatican bolla ancora Obama come «uno dei più aggressivi politici abortisti della nostra storia». Gian Maria Vian, direttore dell’Osservatore romano, proprio per aver valorizzato alcuni passaggi del discorso del presidente all’università cattolica di Notre Dame, è stato riempito di insulti. Sul National Review, la bibbia dei conservatori, Vian è stato sottoposto a un vero terzo grado. «È vero», ha risposto, «Obama non mi sembra un presidente pro aborto. Nel discorso a Notre Dame ha considerato l’aborto come qualcosa da prevenire e soprattutto ha detto che va compiuto lo sforzo per allargare il consenso su un argomento così delicato».

SOLLEVAZIONE ANTI FISICHELLA
La seconda vicenda è ancora più surreale. Coinvolge il vescovo Rino Fisichella, noto per le sue apparizioni in tv sempre a difesa del Papa e della Chiesa. Anche lui ora è finito sotto il tiro di alcuni ratzingeriani duri e puri. Tutta colpa di un suo articolo sull’Osservatore romano in cui criticava il comportamento del vescovo di Recife, monsignor Cardoso, sul caso di una bambina brasiliana stuprata dal patrigno, rimasta incinta e infine costretta ad abortire. Secondo Fisichella il vescovo, prima di lanciare pubbliche scomuniche, avrebbe dovuto mostrare la pietà della Chiesa. Stizzita la reazione di Cardoso secondo lui non c’era pericolo di vita per la partoriente. Sconcertante la sollevazione dell’organismo vaticano presieduto da Fisichella, l’Accademia pontificia della Vita. 27 dei 46 membri hanno firmato una lettera in cui contestano il loro capo. Premono anche sul Papa, perché sconfessi Fisichella.

ipse dixit
Un arcivescovo, quando pensa di aver fatto il suo dovere, non si ferma a raccogliere le pietre che gli buttano dietro.
Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti


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